Categorie: TFA Speciali (Pas)

Domanda on line per l’accesso ai corsi PAS, urgono modifiche o chiarimenti

Si aggiungono segnalazioni di “bug” relative alla piattaforma creata dal Miur, all’interno delle ‘Istanze on line’, con lo scopo di far presentare ad almeno 80 mila candidati la domanda di accesso ai Percorsi abilitanti speciali, entro il prossimo 29 agosto. Stavolta alcuni lettori ci fanno presente che all’interno del pannello “servizi” non è possibile indicare, per lo stesso anno scolastico, il servizio prestato su più classi di concorso: infatti, per ciascun anno scolastico, l'interfaccia consente di indicare i giorni di servizio prestati su una sola classe di concorso e se non si raggiungono i 180 giorni l'applicazione segnala che non è possibile inoltrare la domanda.
L’errore di programmazione sembrerebbe troppo grossolano per essere vero. Attraverso il decreto dirigenziale n. 58 del 25 luglio scorso, pubblicato sulla GU cinque giorni dopo, viene chiaramente indicato che, per il servizio svolto alle superiori, le tre annualità di supplenze utili per l’accesso ai corsi possono essere effettuate pure su più classi di concorso: basta, sempre, che una annualità riguardi la disciplina specifica nella quale ora ci si candida all’abilitazione. Per la scuola d’infanzia e primaria possono essere utili i servizi annuali svolti anche indifferentemente sui due livelli scolastici, con l’obbligo, però, che ogni annualità sia coperta da 180 giorni minimi della “stessa tipologia di posto”.
Abbiamo allora voluto verificare, entrando anche noi nelle ‘Istanze on line’, la bontà delle segnalazioni fornite dai nostri lettori. E non abbiamo potuto fare altro che confermare il problema: sembrerebbe davvero impossibile, per come è stato predisposta la schermata relativa ai “servizi”, unire nello stesso anno scolastico le supplenze svolte su più classi di concorso. Come, allo stesso modo, appare al momento non fattibile l’unione nello stesso a.s. del servizio svolto nella primaria con quello effettuato nelle scuole d’infanzia.
Come già abbiamo avuto modo di dire in occasione dell’altra incongruità riscontrata, riguardante la mancata accettazione dell’anno in corso tra quelli i servizi utili per raggiungere le tre annualità minime, è bene che il Miur chiarisca già delle prossime ore: se la domanda telematica contiene effettivamente delle pagine non conformi alle indicazioni del bando di concorso, è bene che si provveda a modificarle con celerità.
Qualora, invece, si tratta solo di una compilazione errata di diversi nostri lettori (noi compresi), sarebbe opportuno che il Miur pubblichi una comunicazione (anche una semplice FAQ) all’interno della quale illustri il percorso corretto per inserire più tipologie di servizio svolte nello stesso anno scolastico.

Alessandro Giuliani

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