“Il provvedimento, annunciato trionfalmente da Profumo, è arrivato nell’iniziale silenzio-assenso dei sindacati e da giorni è celebrato dalla stampa con toni inspiegabilmente entusiastici, in un rincorrersi di informazioni spesso inesatte”.
“Decisa opposizione non un concorso ma il rifinanziamento della scuola risolve la piaga del precariato”
Il problema delle graduatorie inesauribili “dipende dai tagli dissennati perpetrati dagli ultimi Governi ai danni della scuola pubblica, con la perdita di 150.000 posti di lavoro e realizzati con scriteriate riduzioni del quadro orario, con la pratica delle classi-pollaio e con il blocco dei pensionamenti”. Inoltre le graduatorie, “basate su titoli e servizio sono ad oggi il miglior sistema di reclutamento e da quelle si deve assumere fino al loro esaurimento”. Al contrario il concorso, “o addirittura la chiamata diretta dei presidi recentemente prospettata non sono sistemi di reclutamento che garantiscano trasparenza e qualità”.
E poi, i docenti in graduatoria “hanno già superato un concorso e dopo anni di insegnamento non è tollerabile cancellare un diritto acquisito”. Infine, il concorso “costerà 130 milioni di euro e sarà bandito per un numero irrisorio di posti rispetto alle reali necessità”.
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