Aumentano le scuole occupate dagli studenti contro i provvedimenti del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sull’esame di Stato e si diffondono i comunicati: “L’intenzione è di unirsi alle iniziative di protesta delle altre scuole di Milano, accrescendo la credibilità e la visibilità di questa mobilitazione studentesca”.
“Oggi il Beccaria ha occupato il proprio istituto sotto forma di protesta apartitica, non contro il Dirigente Scolastico o il corpo docenti ma per contestare le decisioni del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Si punta il dito contro il modello scolastico: dai problemi sulla didattica, all’edilizia scolastica fino all’Esame di Stato, l’orientamento universitario e i PCTO inadeguati”.
Ma l’appuntamento è per domani, per i vari cortei studenteschi delle scuole superiori con lo slogan: “La vostra normalità ci sta stretta, mobilitiamoci!”.
L’Uds di Milano, tra gli organizzatori del corteo di domani assieme ai vari collettivi e rappresentanti delle scuole del capoluogo lombardo e della provincia, spiega così le ragioni della protesta: “Con la scusa del “ritorno alla #normalità” propone una forma di #EsameDiStato simile a quella pre-covid (che già contestavamo), non mette in discussione il sistema di Alternanza Scuola-Lavoro, fa passare il Pnrr come un piano salvifico mentre sappiamo che non solo stanzia pochi fondi senza confrontarsi con noi, ma ripropone la stessa visione di scuola che non possiamo più tollerare”.
“Con la scusa del ‘ritorno alla normalità’ ci propone una maturità insensata e non ripensa minimamente la scuola-azienda”.
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