“I lavoratori pubblici rispondono con la mobilitazione alla proposta di riforma della Pubblica Amministrazione targata Renzi-Madia, che smantella ulteriormente i servizi, ed alla lettera loro inviata, dove di tutto si parla meno che dei diritti e del salario”, esordisce Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo Nazionale USB di Pubblico Impiego.
Prosegue Mencarelli: “E’ estremamente significativo che per Matteo e Marianna quel ‘cambiamento che comincia delle persone’ passi attraverso la mobilità coatta, la chiusura degli uffici, il demansionamento, la precarietà a vita e stipendi fermi ormai al 2009. La loro riforma, nonostante la presunta modernità del battage pubblicitario che la circonda, non ha nulla di nuovo e si nutre, ancora una volta, del taglio dei servizi alla cittadinanza e dei risparmi sui diritti e sui salari dei lavoratori pubblici”.
“I lavoratori pubblici non si faranno incantare dalla trovata elettoralistica degli 80 Euro in busta paga – aggiunge la dirigente USB P.I. – per questo domani nelle piazze italiane verrà distribuito il ‘renzino’ , la nuova banconota coniata da USB, fasulla come le promesse elettorali del premier”.
“Vogliamo fare sul serio, ci dicono Matteo e Marianna. Molto più seria – conclude Mencarelli – sarà la risposta dei lavoratori. A partire da domani, fino ad arrivare allo sciopero generale di tutta la categoria previsto per giugno”.