Sta girando sui principali social, in queste ore, nella tarda mattinata del 24 maggio, un video in cui si vede una donna che viene manganellata da alcuni agenti della polizia. A ricostruire i fatti sono stati vari media, come Il Giorno. Ecco cosa sarebbe successo.
Tutto è avvenuto al parco Trotter, a due passi dalla Bocconi. La donna, brasiliana, stamattina, intorno alle 8:30, proprio mentre i bambini della scuola vicina stavano facendo il loro ingresso in classe, ha iniziato a urlare in modo minaccioso, denudandosi in mezzo alla strada e impedendo anche a due addetti Amsa di pulire la zona.
A questo punto sono intervenuti alcuni agenti, davanti ai quali la donna ha dato in escandescenze urlando “Vi infetto, ho l’Aids”. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza per soccorrerla, visto il suo stato di alterazione psicofisica. Ad un certo punto gli agenti sono riusciti a metterla in macchina per essere portata in centrale. Nel corso del tragitto, ha cominciato a dare testate, ferendosi alla testa, e ha provato ad autolesionarsi con le pinzette per i capelli. I vigili l’hanno poi vista accasciarsi sui sedili posteriori e hanno fermato la macchina per controllare le sue condizioni. Appena uno dei due ha aperto la portiera posteriore destra, la donna, che evidentemente aveva simulato un malore, ha dato un violento calcio ed è uscita; si è trovata davanti l’altro agente e gli ha rifilato un calcio alla gamba. Poi è scappata a piedi.
Uno dei vigili della seconda macchina l’ha raggiunta, ma la fuggitiva si è girata di scatto e lo ha spinto a terra, continuando a correre. Nel frattempo, il vigile della prima macchina rimasto illeso l’ha raggiunta, prendendo un passaggio volante da un cittadino in scooter. “I vigili hanno fatto il loro dovere, evitando che quella persona potesse fare del male ai bambini di una scuola. I nostri legali sono pronti a sostenerli”, fa sapere il segretario del sindacato Sulpm Daniele Vincini. Due agenti sono rimasti contusi nel corso dell’intervento.
Dal Comune di Milano spiegano: “Stiamo facendo tutte le verifiche per capire cosa è successo quali siano le responsabilità e quindi i provvedimenti da prendere nei confronti degli agenti coinvolti. La Polizia Locale è in contatto con l’autorità giudiziaria per attivare le necessarie azioni della magistratura”. Ora la Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso: della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola. Sarà aperto un fascicolo di indagine.
In molti, sui social, hanno criticato l’operato della polizia, da alcuni giudicato esageratamente violento. C’è anche chi dice che la donna era pericolosa e che il loro intervento è stato tempestivo e ha evitato il peggio.
“È’ talmente rabbioso il pestaggio a una persona trans inerme a Milano che non riesco a rivedere quel video senza rabbrividire. Quegli omuncoli non meritano la divisa che portano”, questo il commento della ex deputata Vladimir Luxuria.
Ecco le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Mi sembra un fatto veramente grave. Però per potere formalmente intervenire è necessario che la polizia locale faccia una relazione. I vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce del risultato della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti come la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia da parte nostra all’autorità giudiziaria”, così riporta Ultimora.net – POLITICS.
Proprio nell’istituto all’interno del Parco Trotter, nella notte tra il 21 e il 22 maggio sono comparse frasi ingiuriose contro gli omosessuali. “I gay non devono esistere”, questo cò che è stato scritto dai vandali sulla facciata. E ancora: “Gay andate a fan***” e “Via Padova, no ai gay”.
Da qui la denuncia di Simone Locatelli, presidente di Municipio 2. “Fuori qualunque discriminazione dal Municipio 2 – ha scritto domenica sera sui social denunciando l’accaduto -. A pochi giorni dall’evento promosso dal Municipio 2 insieme a tante associazioni del territorio contro l’omobilesbotransfobia, questa notte al Parco Trotter sono state scritte parole d’odio contro persone omosessuali. Come Municipio 2 ci troviamo a condannare queste azioni perché ciò che non dovrebbe esistere in una società libera e democratica sono parole e gesti d’odio e discriminazione come questi. Episodi non isolati, compiuti tutti di nascosto, che si vanno a sommare a gesti fatti in questi giorni nel nostro e in altri Municipi e di fronte ai quali tutte le istituzioni dovrebbero essere dalla stessa parte per condannare in maniera chiara questo clima d’odio contro la comunità Lgbtqia+”.
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