Categorie: Generico

Dopo la new-economy arriva l’e-government

Il Piano – che coinvolgerà direttamente anche le Istituzioni scolastiche – dovrebbe finalmente consentire di dare attuazione ad un principio già in vigore, ma spesso disatteso a causa di carenze tecniche: infatti ai cittadini non dovrà più essere richiesto di fornire informazioni già a disposizione della Pubblica Amministrazione, seppure trasmesse in altra occasione e ad altri Enti.
E non sarà neppure necessario indirizzare la propria richiesta all’ufficio di stretta competenza, secondo un’articolazione dell’Amministrazione che i cittadini non sono tenuti a conoscere.
Il costo totale previsto per la realizzazione dell’intero Piano d’Azione è di 1.335 miliardi di lire.
Il programma si basa soprattutto su tre strumenti fondamentali: una rete nazionale, cioè la rete Extranet che connetterà tra loro tutte le reti centrali, regionali, locali e di settore; la carta d’identità elettronica che darà al cittadino il diritto all’accesso a tutti i servizi della Pubblica amministrazione erogati on-line; la firma digitale, che servirà per dare validità giuridica anche ai rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i privati.
Una delle prime azioni dovrebbe riguardare l’attivazione di un sistema di portali per consentire il pieno accesso ai servizi e alle informazioni. Ci saranno così un portale unificato delle norme, con un motore di ricerca che condurrà i cittadini a consultare leggi, norme e decreti ma anche un portale dove sarà possibile reperire moduli, compilare dichiarazioni o trasmettere richieste all’Amministrazione dello Stato.
Per il personale della scuole, per gli alunni e per le loro famiglie si annuncia una vera e propria rivoluzione: gli insegnanti precari non dovranno più "dare la caccia" al modulo per presentare domanda di inserimento in graduatoria, mentre le famiglie potranno iscrivere i propri figli a scuola standosene seduti a casa propria.
Un’altra novità interessante che non mancherà di migliorare il lavoro delle scuole riguarda la possibilità di fare acquisti on-line, estesa anche alle pubbliche amministrazioni e alle loro articolazioni territoriali.
Anche le scuole, quindi, potranno utilizzare fornitori presenti in rete e persino partecipare alle aste on line.
Per dare concretamente avvio al Piano è previsto anche un programma di formazione rivolto ai pubblici dipendenti; si parla di 30 ore di corso per ogni dipendente, per una popolazione iniziale di circa 400.000 operatori.
Solo per questa voce è stanziata una somma di 275 miliardi di lire.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Vecchioni: “La scuola è fatta per costruire uomini, non commercianti o industriali. Si sceglie dopo l’Università”

Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…

19/11/2024

Fake News: un giovane su tre non distingue la verità dalla disinformazione

Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…

19/11/2024

Rischi elevatissimi dall’IA nei confronti dell’abuso sui minori

Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…

19/11/2024

Ucraina, dopo mille giorni di guerra 2.406 bimbi uccisi o feriti

Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…

19/11/2024

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024