L’Eliseo, riporta la stampa francese, ha adottato il livello di sicurezza “emergenza attentato” il più alto nel quadro del dispositivo Vigipirate, che consente un’eccezionale mobilitazione di risorse, dopo l’attacco di un killer che ha causato un morto e 3 feriti nel liceo di Arras in Francia.
Sono stati infatti mobilitati 7mila soldati della forza Sentinelle, che saranno dispiegati entro lunedì sera e fino a nuovo ordine.
Come è noto un killer ventenne di origine cecena, al grido di “Allah Akbar”, ha fatto irruzione in un liceo pugnalando a morte un docente che si trovava davanti alla scuola”, quindi un secondo insegnante accorso per prestare soccorso al collega. L’uomo è quindi entrato all’interno dell’istituto e nel cortile “si è trovato davanti diverse persone, una delle quali, un agente della sicurezza, è stata ferita con numerose coltellate, e una seconda, un agente tecnico, è stata a sua volta colpita”.
I reati contestati al 20enne, che si è rifiutato di parlare con gli inquirenti, sono “assassinio in relazione a un’associazione terroristica, tentato assassinio e associazione terroristica”.
Si teme intanto in Francia la radicalizzazione dei giovani nord-caucasici come il 20enne killer che aveva studiato nel liceo Gambetta teatro della tragedia e aveva già aggredito un insegnante quando era studente.
Secondo la stessa fonte, diversi docenti avevano avvertito la direzione degli eccessi radicali che il ragazzo e i suoi fratelli stavano manifestando.
Da qui dunque la scelta di Macron di schierare 7.000 soldati dopo l’attacco alla scuola, definito dal presidente francese un atto terroristico di matrice islamica, e spingendolo così di alzare il grado di allerta nel paese ai massimi livelli.