L’assessore regionale ai Trasporti della Regione Emila Romagna, intervenendo nel dibattito relativo agli spostamenti per la scuola, ha detto: “Ci sono tutte le condizioni perché prima di Natale possano essere presentanti al ministero tutti i piani provinciali, definiti nel dettaglio, per permettere la ripresa delle lezioni in presenza già dopo l’Epifania, rispettando i due parametri previsti dallo Stato: almeno il 75 per cento di studenti in classe e al massimo e non oltre il 50 per cento di passeggeri sui mezzi pubblici. Il 7 gennaio possiamo partire in sicurezza: ovviamente sarà la prova sul campo a dimostrare che tutto funziona”.
Per arrivare a questo risultato lo Stato aveva previsto tavoli provinciali con la presenza di istituzioni, mondo della scuola e mondo dei trasporti coordinati dai prefetti. In caso di mancato accordo su una provincia sarebbe intervento il presidente della Regione con modalità di potere sostitutivo.
Ha detto pure che si metterà a disposizione più risorse per avere più mezzi di trasporto e ci sarà più flessibilità negli orari di entrata e di uscita da scuola, ma tutto sempre nell’arco delle mattinata, non ci saranno lezioni pomeridiane straordinarie.
Pronti pure, ha dichiarato sempre l’assessore, 150-200 mezzi di trasporto in più, che vanno a sommarsi ai 350 messi a disposizione a settembre, coi fondi stanziati dal Governo (20 milioni di euro per l’Emilia-Romagna per il solo 2021) e che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati per il 2020.
E ha pure aggiunto: “Abbiamo chiesto ai prefetti di intensificare i controlli alle fermate dei bus per evitare assembramenti: i contagi a scuola e in classe sono molto bassi, i problemi sono stati fuori a partire dalle fermate degli autobus dove c’è una tendenza a togliersi le mascherine”.