Il 6 agosto si è svolto al Miur un incontro per l’informativa sulle supplenze relative al personale docente e non docente per l’a.s. 2015/16 e sulle posizioni economiche del personale ATA.
Secondo il resoconto della Cisl Scuola, la bozza di provvedimento presentata con riferimento alle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche del personale docente ricalca sostanzialmente le disposizioni diramate lo scorso anno.
Il Miur ha dichiarato l’intenzione di introdurre un’anticipazione delle innovazioni previste dalla legge di stabilità e dalla legge 107/15, precisando che non si possono conferire supplenze brevi per il primo giorno di assenza del titolare.
Per il personale Ata, il Miur ha proposto il blocco delle supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche, richiamando il divieto ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato per la ricollocazione del personale delle province e delle città metropolitane prevista dalla legge di stabilità (commi 425 e seguenti della legge 190/2014). Misura, questa, che ha provocato una netta opposizione da parte delle organizzazioni sindacali.
Con riferimento alle posizioni economiche del personale ATA, il Miur ha fatto sapere che il pagamento delle posizioni economiche dal 1° gennaio 2015 al personale ATA ancora in attesa di tale emolumento (per la Flc Cgil si tratta di circa 3.000 unità di posizioni che non hanno ricevuto quanto spettante) potrà avvenire solo dopo settembre, quando cioè il gestore del sistema informativo adeguerà il programma alle novità informatiche relative all’invio “dei flussi” dagli uffici periferici a NoiPA.
Una volta che il sistema sarà messo a punto, gli uffici potranno trasmettere i nominativi del personale interessato all’attivazione dal 1° gennaio del pagamento di detta posizione economica. Lo stesso personale dovrà percepire anche l’una tantum del CCNL 7.8.2014.
Con riguardo, infine, all’attribuzione di nuove posizioni economiche ATA, il Miur ha comunicato che nel mese di agosto sarà emanato il decreto direttoriale e a settembre la conseguente circolare per attivare 233 corsi in tutta Italia, per un totale di 6.990 unità di personale ATA. I corsi, suddivisi in tre fasi articolate in incontri in presenza, laboratori formativi dedicati e redazione di un elaborato finale, avranno la durata di 24 ore.
Il Decreto detterà i criteri sia per l’individuazione delle Istituzioni scolastiche in cui si svolgerà la formazione sia per l’individuazione dei formatori/facilitatori che terranno i corsi.
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