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Doppia laurea, pubblicato primo decreto per le iscrizioni dal 2022/2023. Messa: “Formazione più flessibile e trasversale”

Iscriversi due corsi di laurea contemporaneamente è ora possibile. Come abbiamo già riportato, si tratta di una possibilità che si concretizzerà sicuramente già dal prossimo anno accademico 2022-2023. Lo scorso 29 luglio è stato infatti pubblicato il primo decreto ministeriale del MUR (decreto n. 930 del 29 luglio 2022) che regolamenta la doppia iscrizione all’università.

Le parole di Maria Cristina Messa

Come riporta l’Ansa, il decreto in questione disciplina le modalità per facilitare la contemporanea iscrizione degli studenti a due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, con l’eccezione dei corsi di specializzazione medica, anche presso più università, scuole o istituti superiori a ordinamento speciale a partire dal prossimo anno accademico.

La Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha commentato entusiasta la pubblicazione del documento: “Con l’introduzione della doppia laurea, resa possibile grazie a questo primo decreto attuativo, abbiamo disegnato un sistema della formazione più flessibile, già dal prossimo anno accademico. Abbiamo superato rigidità e vincoli normativi a favore di una formazione trasversale che risponda alle necessità dei giovani di oggi. Mi auguro continui, in futuro, il percorso, già tracciato, di riforma dell’università”.

L’eccezione dei corsi di specializzazione medica

Il MUR ha stabilito che “è inoltre consentita l’iscrizione contemporanea a un corso di laurea o di laurea magistrale e a un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, ad eccezione dei corsi di specializzazione medica, nonché l’iscrizione contemporanea a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione medica”.

A riguardo – ha chiarito sempre il MUR – “si continua a far riferimento al disposto dell’art. 7 del decreto ministeriale 226/2021, il quale prevede che la frequenza contestuale di corsi di dottorato e scuole di specializzazione mediche venga disciplinata da regolamenti di autonomia delle singole università nel rispetto delle specifiche condizioni ivi previste. La norma del citato art. 7 risulta compatibile con quanto disposto dalla nuova legge: l’art. 7 si limita, infatti, a prevedere delle condizioni per la frequenza congiunta dei due corsi. Tra queste condizioni vi è anche la possibilità di ridurre la durata del dottorato a due anni su domanda dell’interessato”.

Nel futuro è prevista la pubblicazione di altri due decreti che avranno l’obiettivo di stabilire i criteri che dovranno essere seguiti per l’iscrizione contemporanea a due corsi universitari ad accesso programmato a livello nazionale, come medicina e psicologia per fare un esempio, e per facilitare la doppia iscrizione ai corsi di alta formazione artistica, musicale e coreutica. 

Redazione

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