Dopo gli studenti della provincia di Bari, anche quelli di Roma protestano contro il doppio ingresso a scuola e le cattedre ancora vuote. L’ingresso scaglionato (8:00 e 9:40) sta provocando infatti non pochi disagi con le lezioni prolungate al pomeriggio. Sono soprattutto i licei quelli maggiormente coinvolti dall’ordinanza. Keplero, Newton, Azzarita, Avogadro, Vittoria Colonna e Pilo Albertelli, istituti in cui si concentrano migliaia di studenti della Capitale e costretti dall’ordinanza del prefetto a differenziare gli orari.
Lezioni fino al pomeriggio
I disagi colpiscono i ragazzi che non riescono a svolgere attività sportive o extrascolastiche nelle ore pomeridiane perché impegnati nelle lezioni. L’Anp Lazio, come ha affermato la presidente Cristina Costarelli, invierà una lettera al prefetto per chiedere di anticipare la seconda fascia oraria. Manifestazioni e proteste in realtà vanno avanti da giorni. In alcuni casi gli studenti non sono entrati a scuola e all’Ufficio scolastico del Lazio sono arrivate richieste di deroga all’orario delle 9.40. i disagi maggiori sono per i pendolari che, uscendo da scuola alle 15:40, rientrano a casa molto tardi. Ad accompagnare nelle proteste gli alunni sono spesso anche i genitori e i professori.
Troppe cattedre vuote
Questi ultimi attendono ancora risposte dall’Ufficio scolastico regionale sulla nomina di 700 docenti a Roma e provincia. Come ha spiegato la presidente Anp Lazio Costarelli al ‘Corriere della Sera’ ci sono istituti senza professori e chi ne ha più di quelli necessari, dunque non tutte le segnalazioni arrivate dalle scuole sono state recepite. In quasi tutti i licei mancano professori, al Keplero addirittura una ventina, e gli studenti si trovano spaesati e a volte senza un insegnante fondamentale per i loro studi.