In tempi di crisi economica e di disoccupazione, mi sembra inopportuno che sia consentito, agli insegnanti, svolgere un secondo lavoro. Commercialisti, avvocati, ingegneri, programmatori ecc… insegnano e svolgono la libera professione; intanto le graduatorie si riempiono sempre più di precari che non hanno nessun lavoro. Mi chiedo se veramente, chi svolge due attività lavorative, sia in grado di dedicare alla scuola il tempo dovuto per la didattica, i recuperi, i progetti, le mobilità, le attività extracurricolari ecc….
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