Dormire un po’ più la mattina per rendere meglio nel corso della giornata. Ad iniziare dall’apprendimento sui banchi di scuola. La teoria, non del tutto nuova per la verità, è stata confermata nel Regno Unito, a seguito di un esperimento fermamente voluto dal preside di una scuola inglese, che per un anno ha fatto iniziare le lezioni un’ora più tardi: le cronache di questi giorni ci dicono che sarebbe bastata quella preziosa ora di sonno in più a migliorare i voti degli studenti, che nelle pagelle hanno ottenuto rendimenti scolastici più alti degli ultimi 40 anni.
Protagonista dell’iniziativa è Paul Kelly, preside della Monkseaton School, una scuola superiore indifferenziata (comprehensive school), nella contea di Tyneside, nel nord dell’Inghilterra, che dopo aver letto delle teorie degli scienziati ha deciso di spostare l’ora della campanella d’inizio dalle 9 alle 10 di mattina. L’esperimento, durato l’intero anno scolastico passato, ha previsto, inoltre, che la didattica si concludesse alle 15,40 anziché alle 15,00 (recuperando 20 minuti di lezioni dalla pausa per il pranzo).
I risultati scolastici degli studenti hanno dato ragione al Capo d’Istituto: sono stati, infatti, i migliori dal 1972, anno in cui fu fondata la scuola superiore. Nell’esame che si tiene a 16 anni, il Gcse (General Certificate of Secondary Education), l’86% degli studenti ha raggiunto il voto A* (”A star”, cioè il massimo) in almeno cinque materie fondamentali, con un incremento del 19% sull’anno scolastico precedente: in particolare il 65% in inglese (+20%), il 61% in matematica (+17%), l’82% in scienze (+31%), l’89% in informatica (con un significativo +34%).
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