L’INPS ha pubblicato il bando Dottorati di ricerca 2022/2023 in materia di:
- industria 4.0;
- sviluppo sostenibile;
- Inps e welfare.
Il bando è rivolto ai figli e orfani di:
- Dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali;
- Pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
Nel dettaglio, si tratta di 100 borse di studio aggiuntive rispetto a quelle finanziate dal MUR, così suddivise:
I. dottorati innovativi – Intersettoriali, vertenti sulle tematiche dell’iniziativa “Industria 4.0”, caratterizzati dal forte interesse industriale e dal coinvolgimento di imprese che svolgano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi in coerenza con la “Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 2014- 2020” approvata dalla Commissione europea;
II. dottorati su tematiche dello sviluppo sostenibile;
III. dottorati su tematiche INPS, in particolare sugli argomenti distinti nelle seguenti 3 macroaree:
A) Trasformazione digitale della PA
B) Diritto del lavoro e previdenza sociale
C) Welfare – Ammortizzatori Sociali – Contrasto Evasione.
La borsa di studio riconosciuta dall’Istituto copre i costi di partecipazione al Dottorato di ricerca, di durata triennale, fino a un importo mensile di € 1.570,38 (al lordo di tutti gli oneri previdenziali), aumentato a € 2.355,58 mensile (al lordo di tutti gli oneri previdenziali) per ogni mese trascorso all’estero.
La domanda per ottenere la borsa di studio deve essere presentata dallo studente interessato direttamente all’ateneo presso il quale si svolge il dottorato di ricerca, entro i termini di scadenza previsti per ciascun bando, pubblicato dagli atenei sui loro siti.