Come Comitato per la Valorizzazione del Dottorato e Gruppo di interesse V.I.Ph.D – Valorizzazione Italiana del Ph.D, desideriamo ringraziare il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti per il felice esito della trattativa, avviata lo scorso 24 aprile, che ha portato all’inclusione dei Dottori di Ricerca nei PAS.
Siamo grati in modo particolare allo SNALS, che per primo – e con tutte le difficoltà di chi apre una nuova strada e invita anche altri a percorrerla – ci ha ascoltati e ha compreso le nostre istanze, reputandole legittime e degne di essere rappresentate e difese in sede ministeriale.
Un ringraziamento speciale va al Segretario Generale Prof.ssa Elvira Serafini che, sostenendo la causa dei Dottori di ricerca con convinzione e professionalità, ci ha fatti sentire, per la prima volta, a casa in un sindacato.
Senza lo SNALS, senza la mediazione anche dei Proff. Giuseppe Antinolfi (SNALS Milano) e Susanna Costantini (SNALS Perugia), tutto questo, che fino poche settimane fa sembrava inimmaginabile, sarebbe rimasto tale.
L’intesa siglata l’11 giugno, al termine di un fitto confronto al tavolo tecnico, rappresenta un ottimo punto di partenza, sul quale costruire qualcosa di nuovo, dando ai possessori del massimo titolo di studio conseguibile a livello internazionale l’opportunità di ricambiare gli investimenti formativi dello Stato nei loro confronti. Come dottori di ricerca, per la prima volta inseriti di diritto nel reclutamento e nella formazione a fini abilitanti del personale scolastico, potremo infatti restituire alla società, alle sue generazioni più giovani, quel sapere agito fatto di conoscenze, competenze e abilità trasversali al quale abbiamo dedicato anni di impegno.
Restiamo, naturalmente, sempre aperti e disponibili al dialogo in ogni sede con tutte le OO.SS. e i soggetti istituzionali interessati, pronti a spiegare e documentare le nostre richieste e proposte nel comune interesse di una Scuola ricca di professionalità ed esperienze diverse al servizio dei discenti.
Chiediamo al Ministro Bussetti di volerci concedere un incontro, per esprimere di persona la nostra gratitudine e rappresentare al meglio, nel dettaglio, le nostre posizioni.
L’intento è di gettare le basi per un’intesa comune che porti all’immissione in ruolo dei Dottori di ricerca al termine dei PAS o alla loro partecipazione al concorso straordinario, ora riservato a coloro che abbiano almeno 36 mesi di servizio.
Ricordiamo, infatti, che il dottorato dura 36 mesi e, come da legislazione, prevede che i dottorandi possano già svolgere attività di docenza; è, inoltre, equiparabile a tre anni di servizio anche alla luce del riconoscimento, nel 2017, come lavoro a tutti gli effetti, visto che al termine del percorso i neo-Dottori di ricerca hanno diritto di accedere all’indennità di disoccupazione DIS-COLL.
Infine, molti Dottori di ricerca sono da anni professionisti (precari) nel mondo del lavoro: che sia nell’università, in Italia o all’estero, in enti di ricerca pubblici o privati oppure in aziende, queste figure altamente qualificate – un capitale umano solo da noi svalutato, se non osteggiato – stanno spendendo energie e know how a beneficio dello sviluppo del proprio Paese, nella speranza che il proprio Paese consenta loro di farlo anche in classe, con e per quei giovani che più di tutti rappresentano il futuro.
Comitato per la Valorizzazione del Dottorato – Gruppo di interesse V.I.Ph.D – Valorizzazione Italiana del Ph.D
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