Categorie: Concorsi

Dottori di Ricerca: ammissione “in via diretta” ai percorsi abilitanti

Nelle motivazioni di questa petizione on line si scrive: “ Tale titolo di studio costituisce in molti Paesi europei valida abilitazione all’insegnamento ed è requisito preferenziale per il conferimento da parte delle università di incarichi di docenza. In Italia, il nostro titolo è quindi considerato valido per poter insegnare nelle università ma non lo è per la funzione di docente nelle scuole medie e superiori. E’ innegabile che la maggiore istruzione universitaria, basata su anni di approfondimento rispetto alla sola laurea, rende i Dottori di Ricerca una risorsa che sarebbe auspicabile poter utilizzare nell’ottica di una scuola di “qualità”. E’ giusto sottolineare che moltissimi Dottori di Ricerca italiani, oltre ad avere incarichi di ricerca nelle università, oltre ad aver insegnato nelle università stesse, oltre ad aver prestato la loro opera come docenti o commissari d’esame nei corsi per la formazione iniziale degli insegnanti, possono in alcuni casi vantare anni di esperienza nella scuola secondaria di primo o secondo grado. Lo stesso Stato che oggi ci considera non abilitati e non idonei all’accesso diretto ai corsi abilitanti ci ha già impiegati per coprire ruoli di docenza nelle scuole! Tale esperienza, sommata al valore aggiunto dei tre anni di dottorato, purtroppo non è ancora sufficiente per l’ammissione ai corsi di abilitazione, al contrario di ciò che avviene con chi è stato ammesso ai corsi di abilitazione PAS in virtù dei tre anni di esperienza nella scuola. Per questo motivo chiediamo che ci sia consentita almeno l’ammissione “in via diretta” ai percorsi abilitanti (TFA ordinario o PAS) “. A tal proposito si ricorda la Direttiva 36/2005/CEE (recepita nel nostro Paese con il D.Lvo 9 novembre 2007 n. 206, che prevede che l’esperienza professionale, intesa quale “esercizio effettivo e legittimo della professione in questione in uno Stato membro” (cfr. art. 3, lett. f), sia “assimilata a un titolo di formazione” purché questa sia pari o superiore ai tre anni.

Aldo Domenico Ficara

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