I lettori ci scrivono

Dov’è finito il concorso straordinario abilitante?

Era l’Aprile del 2020 quando veniva decretato quanto segue: “parte la procedura straordinaria per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento sulle classi di concorso della scuola secondaria di primo e di secondo grado, così come stabilito dal Decreto Dipartimentale n. 497 del 21 aprile 2020. Con decreto dipartimentale n. 748 del 1° luglio 2020 i termini di scadenza per la presentazione della domanda sono stati prorogati al 15 luglio 2020 e sono stati integrati i requisiti di partecipazione alla procedura”.

Migliaia di docenti, hanno provveduto a pagare la tassa di 15.00 euro per partecipare a questo famigerato concorso straordinario ABILITANTE, voluto dalla allora Ministra Lucia Azzolina, e che doveva essere il primo fra tutti ad essere espletato entro Settembre 2020.

Lo stesso, era stato pensato anche per i docenti di ruolo senza servizio specifico, ma con le tre annualità ed il titolo di studio previsto.

Gli stessi docenti che, comunque, hanno alle spalle diversi anni di servizio nella classe di concorso di appartenenza ma che ora sono bloccati.

Se siamo docenti in ruolo significa che abbiamo già superato una o più procedure concorsuali, un percorso abilitante corredato di frequenza OBBLIGATORIA, TIROCINIO, esami universitari e discussione tesi finale.

Adesso, ci viene negato il diritto di progressione di carriera!

Oltre al danno anche la beffa, nonostante siano stati espletati i vari concorsi ordinari e straordinari BIS (quando il primo non si è mai espletato), Oggi si prospetta addirittura un concorso ter, che prevede l’acquisizione di nuovi Cfu, il che significa che noi docenti dovremmo PAGARE per ottenere dei crediti, quando abbiamo decine di anni di esperienza sul campo, doppie lauree (e non certo ottenute con i punti del supermercato o all’estero), master post lauream e decine di titoli NON COMPRATI MA OTTENUTI CON DURI ANNI DI STUDIO E SACRIFICI. Ma veramente il MIUR ha cosi scarsa considerazione per la nostra categoria? Ma quali altri crediti dovremmo dimostrare di possedere noi docenti in ruolo da decenni? E che tirocini dovremmo fare se insegniamo da anni?

Tutti noi continuiamo a porci queste domande da ormai 3 lunghi anni, domande alle quali il GOVERNO non si degna di dare risposta. Un Governo che ha, de facto, incassato la tassa di iscrizione di migliaia di docenti, per poi dimenticarsene completamente.

Noi non chiediamo nessuna sanatoria, né alcun PAS, nè vogliamo abbassarci alla COMPRAVENDITA DI CFU, chiediamo venga espletato il concorso straordinario abilitante, con le medesime modalità stabilite al momento in cui abbiamo pagato la tassa di iscrizione, una prova con 60 quesiti. Vogliamo sostenere la prova e dimostrare di meritare l’abilitazione su altra cdc.

Daniela Ferraro

Comitato nazionale docenti in attesa del concorso SPARITO NEL NULLA

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