Dove rischiano di chiudere le scuole sulla base del nuovo Dpcm? E dove chiuderanno sicuramente?
Oltre a tutte le scuole, primarie e secondarie, in zona rossa, dovranno chiudere quelle nelle zone dove si registra una diffusione elevata del virus, vale a dire 250 casi ogni 100 mila abitanti per più di una settimana e dunque potrebbero essere interessati anche singoli comuni o anche singole province.
Per precisare: nel caso in cui la regione diventi rossa la chiusura è automatica ed è decisa dal ministero della salute il venerdì sulla base del monitoraggio dell’Iss che porta alla revisione dei colori. Negli altri casi dipende dai presidenti delle regioni o province autonome e non è obbligatoria.
Secondo una stima di YouTrend, che ha preso in esame i dati forniti dalla Protezione Civile, oltre alle Regioni in zona rossa, che al momento sono Basilicata e Molise, le province dove le scuole rischiano la chiusura sarebbero: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Chieti, Como, Forlì, Frosinone, Imperia, Macerata, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Pescara, Pistoia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Siena, Trento, Udine, Verbano-Cusio-Ossola. A cui aggiungere, lo ripetiamo, tutte quelle che si trovano in Molise o Basilicata, al momento zona rossa.
YouTrend segnala poi la presenza di altri 20 province che sono invece a rischio chiusura, cioè che presentano un’incidenza settimanale dei contagi tra i 200 e i 250 casi ogni 100 mila abitanti, a partire dal prossimo 6 marzo e fino al 6 aprile: Arezzo, Ascoli Piceno, Caserta, Cremona, Cuneo, Ferrara, Gorizia, Lecco, Lucca, Massa-Carrara, Milano, Napoli, Parma, Pavia, Perugia, Prato, Taranto, Torino, Varese, Vercelli.
A livello regionale, stando ai dati forniti con l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità (dal 15 al 21 febbraio) certa sarebbe la chiusura delle scuole in Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Molise (unica Regione già in zona rossa tra quelle con l’incidenza più elevata).
Per quanto riguarda invece le Regioni a rischio chiusura, cioè quelle che registrano una media attorno ai 200 casi ogni 100 mila abitanti, ci sono anche Marche, Lombardia, Toscana e Campania.
Una precisazione importante, fa notare YouTrend: questi sono i dati della Protezione Civile, ma le decisioni saranno poi prese su quelli dell’Iss. Le chiusure delle scuole sono inoltre stimate sulla base degli indicatori dell’ultimo Dpcm, ma si tenga presente che ogni Regione può comunque adottare misure diverse rispetto a quelle previste dal Dpcm stesso.
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