Attualità

Draghi: 9.700 bambini ucraini in Italia. Garantiremo piena integrazione nelle nostre scuole

Il paragone dei dati dei flussi migratori dall’Ucraina, tra oggi 9 marzo e ieri 8 marzo, dà l’idea della velocità del fenomeno, spiega il presidente del Consiglio Mario Draghi alla Camera, per rispondere al Question time. “All’8 marzo avevamo 21.095 cittadini ucraini giunti in Italia; oggi 23.872. Principalmente il passaggio avviene al confine italo-sloveno. L’8 marzo avevamo 10.500 donne, al 9 marzo sono diventate 12.000, gli uomini erano 2000 ora sono 2.200, i bambini erano 8.500 l’8 marzo, oggi sono 9.700, e il flusso è certamente destinato ad aumentare”.

Inserimento scolastico

Il presidente parla anche dell’accompagnamento al reinserimento abitativo, lavorativo e sociale dei profughi. In questo piano di reinserimento vi è la questione scolastica. “Sul piano scolastico vogliamo garantire ai giovani ucraini il sostegno necessario per proseguire il loro percorso formativo. Sono state diramate direttive per favorire la piena integrazione delle studentesse e degli studenti ucraini, anche in raccordo con le comunità di connazionali stabilmente inserite in Italia. Accoglienza, fratellanza, solidarietà sono dimostrate da questi fatti”.

“Il mio pensiero anche ai cittadini russi…”

“Voglio ringraziare tutti coloro che si sono mobilitati spontaneamente per sostenere la popolazione ucraina. Con grandissima generosità e profonda umanità i cittadini stanno accogliendo chi ha bisogno. Il mio pensiero va anche ai tanti cittadini russi che condannano le violenze ai danni del popolo ucraino. La crisi umanitaria è senza precedenti in Europa dal dopoguerra. Per farvi fronte l’Ue, con grande unione di intenti, ha applicato per la prima volta dal 2001 la direttiva sulla protezione temporanea in favore dei profughi ucraini”.

Assistenza sanitaria e abitativa

“I primi strumenti di assistenza sanitaria sono stati offerti dalla protezione civile, in particolare per il contenimento del contagio da Covid-19 (tutti i profughi o accettano di fare un tampone o accettano di vaccinarsi). Inoltre – aggiunge il presidente Draghi – abbiamo predisposto i centri accoglienza: i cittadini ucraini possono essere ospitati in tutti i centri di migranti, indipendentemente dalla domanda di accoglienza o da altri requisiti”.

“In questo scenario di crisi l’Unione Europea ha saputo riallacciarsi alle radici fondanti della costruzione europea: rispetto dei diritti umani e solidarietà, valori che l’Italia ha sempre messo alla base della sua politica di accoglienza”.

Come sempre nell’emergenza e nel terrore ci scopriamo migliori di come pensiamo di essere. Per la grande prova di unità nella gestione di questa crisi sono certo che l’Italia farà la sua parte grazie anche alla qualità delle sue istituzioni e alla robustezza della società civile,” ha concluso il presidente Draghi.

Carla Virzì

Articoli recenti

Sicurezza nelle scuole, D’Aprile (Uil Scuola Rua): non bastano i finanziamenti spot, tema che va messo all’apice dell’agenda politica

Oggi, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Il Dossier scuola,…

22/11/2024

Noemi: “I genitori si comportano da amici e sono i ragazzi fare gli adulti. Relazioni tossiche? Se ne dovrebbe parlare sui social”

La cantante Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, classe 1982, ha rilasciato una lunga intervista a…

22/11/2024

Violenza di genere: per 8 italiani su 10 è un’emergenza che si deve affrontare (anche) scuola

Per l’80% degli italiani, la violenza di genere è un’emergenza che richiede un intervento immediato.…

22/11/2024

Violenza sulle donne e parole di Valditara, imbrattata sede del Mim: “Stufi di educare chi è responsabile dell’educazione”

La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere a Roma è stata…

22/11/2024

Allarme scabbia, due scuole chiuse in Puglia

Nuove segnalazioni arrivano dal Salento, dopo i recenti episodi di scabbia registrati nel carcere di…

22/11/2024

Sicurezza nelle scuole, pubblicato il Dossier 2024 dell’INAIL: ci sono anche i dati degli infortuni di studenti e insegnanti

Pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre,…

22/11/2024