I contagi da Covid si sono ridotti in modo sensibile e la tendenza, dicono i virologi, è di un ulteriore ridimensionamento della pandemia. Cosa cambierà da aprile per la scuola? A rispondere è il presidente del Consiglio Mario Draghi: parlando il 23 febbraio a Firenze, al Teatro del Maggio musicale fiorentino, il premier ha dichiarato che lo stato d’emergenza Covid non sarà prorogato oltre il 31 marzo, specificano anche che dal 1° aprile “le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto”.
Una logica che rientra nell’obiettivo di “riaprire del tutto, al più presto”, con l’uso del Green pass che sarà progressivamente allentato, limitando via via l’obbligo del ‘rafforzato’.
Inoltre, il capo del Governo ha tenuto a dire anche che “cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto” e si potrà dire basta anche quello “alle mascherine FFP2in classe“.
Una disposizione, quest’ultima, che era stata introdotta a fine 2021, dopo che la scorsa estate sul loro impiego il capo dipartimento Stefano Versari aveva detto che il Comitato tecnico scientifico si era espresso in modo “contrario” per farle indossare agli “studenti, considerandone non consigliabile l’uso prolungato”.
Con il decreto legge pubblicato il 24 dicembre in Gazzetta Ufficiale sulla “proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia”, l’Esecutivo guidato da Mario Draghi ha invece autorizzato la fornitura alle scuole delle mascherine Ffp2e FFp3 – attraverso la struttura emergenziale gestita dal generale Francesco Paolo Figliuolo – , anche se solo per il personale scolastico a contatto con alunni privi di mascherina, quindi della scuola dell’infanzia o che per motivi di salute fossero esentati.
Una disposizione che ha limitato la fornitura gratuita delle Ffp2 a non più di 150mila docenti e Ata: qualche settimana dopo è stato deciso di fornire le mascherine più protettive anche a studenti e docenti in auto-sorveglianza per la presenza di contagi in classe.
Tranne chi si porterà le Ffp2 da casa, da aprile e probabilmente sino alla fine dell’anno scolastico, tutto il personale, come pure gli studenti, tornerà indistintamente ad indossare le mascherine chirurgiche: quelle stesse protezioni che tanto hanno fatto discutere dopo la loro conferma, lo scorso settembre, anche per l’anno scolastico in corso, sebbene il rifiuto ad utilizzarle da parte della stragrande maggioranza di studenti.
Il motivo? Sono state “bollate” come scomode e maleodoranti, tanto da essere ribattezzate “pannolini”.
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