Per rendere sicuro il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, ed evitare quanto più è possibile il ritorno alla dad, si fa l’ipotesi di uno screening straordinario degli studenti, di cui dovrebbe occuparsi il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo. Dal suo osservatorio inoltre, la struttura commissariale ha già messo a disposizione 11 laboratori di biologia molecolare della Difesa in 8 regioni, in grado di processare i tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili di militari, affiancando così il lavoro delle Asl.
Intanto, nonostante le vacanze, cresce la paura per il diffondersi dei contagi anche nelle scuole, che avrebbero di gran lunga superato le 10mila classi su 400mila. Mancano dati ufficiali, come si è ormai detto da gran tempo, ma le stime appaiono credibili se non addirittura per difetto.
Intanto la struttura commissariale dovrà fornire mascherine FFp2 e FFp3 al personale scolastico delle scuole dell’infanzia e di quegli istituti dove ci sono alunni esentati dall’utilizzo dei dispositivi di protezione, mentre il Vaticano rimane contro la didattica a distanza che impoverirebbe l’apprendimento, deprivando pure le relazioni formative.
Anche da qui tuttavia le assicurazioni del ministero e del governo per evitare il più possibile il ritorno delle classi alla didattica a distanza: “consapevole della sofferenza che i giovani hanno subito a causa delle restrizioni necessarie per contenere la pandemia. Faremo di tutto perché quell’esperienza non si ripeta, ma – ha detto Draghi- dovremo prendere le precauzioni necessarie anche nella scuola. La prima cosa è lo screening: il generale Figliuolo su questo si è messo in moto e se è necessario, come credo sia, potenziare questo sforzo, lo faremo”, nel quale è compresa pure la vaccinazione “di tutti, anche dei bambini”.