I 45 obiettivi del Pnrr finanziati dall’Europa saranno tutti centrati, almeno nella parte iniziale, entro la fine del prossimo mese di giugno: a garantirlo è stato il premier Mario Draghi, durante una conferenza stampa allestita al termine del confronto tra i ministri tenuto il 26 maggio.
“Abbiamo fatto una riunione del CdM positiva – ha detto Draghi – abbiamo passato in rassegna gli obiettivi del Pnrr che devono essere raggiunti entro fine giugno e abbiamo fatto una disanima rispetto al punto dove siamo. Sono molto tranquillo rispetto al raggiungimento di questi obiettivi, saranno tutti raggiunti“.
Il progetto rientra nell’ottenimento dei fondi del Recovery da parte dell’Italia, che deve raggiungere 100 obiettivi entro fine 2022. Col traguardo di giugno verrà sbloccata la seconda rata dei fondi europei, pari a circa 24 miliardi, a cui si aggiungerà un’ulteriore tranche a fine anno di 22 miliardi.
Anche la scuola, come detto più volte, è coinvolta: degli oltre 210 miliardi che arriveranno all’Italia in più trance nei prossimi cinque anni, circa 15 riguarderanno specificatamente lo sviluppo dei nostri istituti scolastici.
L’impegno sulle scuole innovative è scritto anche nella relazione al consiglio dei ministri del sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli sugli obiettivi del Pnrr per giugno 2022, c’è infatti scritto che entro la prossima settimana si approverà “il decreto ministeriale per l’adozione del piano Scuola 4.0 al fine di favorire la transizione digitale del sistema scolastico italiano per scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori”.
“Con il decreto ministeriale – si legge ancora nella relazione al CdM del 26 maggio – si procede alla trasformazione di 100.000 classi in ambienti di apprendimento innovativi e alla creazione di laboratori per le nuove professioni digitali in tutte le scuole del II ciclo sarà adottato”.
Entrando nello specifico, il Piano Scuola 4.0 prevede l’avvio di laboratori moderni su intelligenza artificiale, robotica, realtà aumentata e cybersicurezza.
“Entro la prossima settimana saranno raggiunti 5 obiettivi del ministero della Salute – è poi elencato – 4 del Ministero della Cultura, 2 del Ministero dello Sviluppo Economico e uno del Ministero dell’Istruzione, per un complessivo quindi di 30”.
Per gli altri 15 è già pronta una indicazione degli step temporali di attuazione. “Anche per tutti gli altri obiettivi intermedi siamo a un ottimo punto – ha spiegato Draghi – ben prima del 30 giugno” raggiungeremo quelli previsti.
Nell’elenco dei 15 “in coda” la relazione inserisce l’accordo quadro su Roma Caput mundi. Entro fine giugno, viene spiegato, “il sindaco, in qualità di Commissario per le celebrazioni del Giubileo del 2025, procederà alla sottoscrizione dei relativi accordi per i sei progetti di Caput Mundi-Next Generation EU: patrimonio culturale di Roma per Next Generation EU; Dalla Roma pagana alla Roma cristiana – cammini giubilari; la città condivisa; Mi tingo di verde; Roma 4.0; A mano tesa”.
Fra gli step contenuti nella relazione presentata da Garofoli c’è poi il “decreto per l’assegnazione delle risorse per migliorare l’efficienza energetica nei luoghi della cultura (cinema, teatri, musei). A cinema e teatri sono destinati 200 milioni di euro e ai musei statali 100 milioni di euro”.
Adottati anche i decreti ministeriali volti a favorire la mobilità dei ricercatori e la semplificazione della gestione dei fondi per la ricerca sono stati adottati.
“Nel corso del mese di giugno – è poi scritto – si procederà all’aggiudicazione degli ultimi appalti per progetti di connessioni internet veloci (banda ultra larga e 5G)”.
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