Il premier Mario Draghi esprime massima soddisfazione per come è stata gestita negli ultimi mesi la “pratica” della vaccinazione e del Green Pass: un andamento che porta gradualmente alla ripresa e alla normalità. A partire dalla Scuola, dove secondo l’ex numero uno della Bce si è raggiunto l’obiettivo fissato alcuni mesi fa: il riferimento è al 95% di docenti e Ata sottoposti a vaccinazione, ma anche a circa il 70% di studenti tra i 12 e i 19 anni.
“La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto sommato risolto con successo”, ha detto il premier nel corso di una conferenza stampa tenuta mercoledì 29 settembre.
L’intervento del Capo del Governo è servito per risaltare l’alto numero di vaccinazioni dell’ultimo periodo, conseguente soprattutto alla “stretta” imposta con l’obbligo del Green pass per l’accesso ad eventi e al lavoro sia pubblico che privato.
Un obbligo che in altri Paesi a noi vicini, come la Francia, non è scattato, almeno tra i lavoratori dell’istruzione pubblica.
“Questa constatazione – ha continuato Mario Draghi – ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fosse una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione” sulle strutture ospedaliere.
Secondo il presidente del Consiglio, “il vaccino sia l’unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari”.
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