Le dichiarazioni di Mario Draghi sulla scuola, al termine del secondo giro di consultazioni, nella serata dell’8 febbraio aprono degli interrogativi anche sul fronte della Maturità 2021, il cui inizio, attualmente fissato al 16 giugno 2021 (prima prova scritta, come da decreto ministeriale del 25 settembre 2020), potrebbe slittare.
Draghi infatti pensa al nuovo calendario scolastico, per fare in modo di consentire un proficuo recupero degli apprendimenti, specie per quei ragazzi che fossero rimasti indietro per cause legate alle infrastrutture tecnologiche o ai disagi socio-culturali, accentuati dall’epidemia. Insomma, scuola d’estate o quanto meno scuola fino a fine giugno, è la proposta del Premier incaricato Mario Draghi.
Un’idea che ha dei riflessi diretti sulla Maturità 2021 e sui circa 500 mila studenti che dovranno sostenere la prova. Quale formula cioè per il prossimo esame di Stato? Avremmo dovuto saperlo già, visto che a fine gennaio sarebbe dovuta uscire l’ordinanza ministeriale, a rendere pubbliche: in condizioni normali, le materie della seconda prova scritta e le discipline che verranno assegnate ai commissari esterni; e in condizioni straordinarie come quelle attuali, quanto meno, le modalità della prova di Stato. Ma ad oggi nulla è trapelato, se non le diverse posizioni delle forze politiche rispetto alle ipotesi in gioco (tra prova unica e prova tradizionale). Il M5S si è sempre detto favorevole all’esame unico, mentre, ad esempio, la Lega, vorrebbe quanto meno la prova scritta di italiano.
Sul tema ricordiamo anche che in un sondaggio condotto dalla nostra testata i lettori (8 su 10) si sono espressi favore di un maxi orale.
In breve, qualora la proposta di Draghi di protrarre la scuola fino a fine giugno andasse in porto, ciò potrebbe comportare anche uno slittamento della prima prova, attualmente fissata al 16 giugno. C’è da osservare, comunque, che nel caso in cui per la Maturità 2021 si scegliesse la formula della prova unica, ovvero del maxi orale, i tempi complessivi dell’Esame di Stato non dovrebbero allungarsi troppo rispetto a quelli di un Esame svolto in condizioni normali.
Ne abbiamo discusso anche nella diretta di Tecnica della Scuola Live del 27 gennaio.
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