“Gli italiani hanno sostenuto un miracolo civile, rendendosi protagonisti. Penso al rispetto paziente delle restrizioni per frenare la pandemia, penso alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale, penso all’accoglienza spontanea offerta ai profughi ucraini accolti nelle case e nelle scuole con affetto e solidarietà. Mai come in questi momenti sono stato orgoglioso di essere italiano”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato, in vista della fiducia.
Il presidente del Consiglio nel suo discorso al Senato ha manifestato l’intenzione di accogliere l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella restando in capo al Governo ma con un patto rinnovato: “Non votare la fiducia a un Governo di cui si fa parte è un segno chiaro che non è possibile ignorare perché equivarrebbe a ignorare il Parlamento. Non è possibile minimizzarlo perché viene dopo mesi di strappi e ultimatum. L’unica strada se vogliamo stare insieme è ricostruire questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. A chiederlo, sono gli italiani. La mobilitazione degli italiani in questi giorni è senza precedenti e impossibile da ignorare: ha coinvolto il terzo settore, la scuola, l’università, il mondo dell’imprenditoria“.
“In particolare due appelli mi hanno colpito – ha continuato il presidente Draghi – il primo è quello di circa 2mila sindaci, abituati a confrontarsi con i problemi delle loro comunità; il secondo è quello del personale della sanità, verso cui la nostra gratitudine è immenso”.