I carabinieri nella giornata del 10 gennaio hanno effettuato un blitz all’istituto professionale alberghiero “Crotto Caurga” di Chiavenna (Sondrio), mirato al contrasto del possesso e spaccio di stupefacenti a scuola.
Il bilancio dell’operazione vede uno studente 17enne di Lecco arrestato per spaccio e condotto al Beccaria di Milano, altri tre minorenni residenti nelle province di Sondrio, Como e Lecco segnalati alle Prefetture quali assuntori di stupefacenti, 10 dosi di droga nascoste fra i libri nello zaino sequestrate come pure sequestrate alcune centinaia di euro ritenute provento dell’attività di spaccio.
I militari hanno avuto la massima collaborazione da preside, docenti e l’intero personale scolastico, che hanno agevolato le operazioni di controllo anti-droga effettuate anche con l’ausilio di due unità cinofile giunte dal Nucleo carabinieri cinofili di Orio al Serio (Bergamo).
Dalle indagini, riferisce l’Ansa, è emerso che un’altra ventina di studenti è risultata avere avuto diretto contatto, prima dell’inizio delle lezioni, con stupefacenti.
Ricordiamo che proprio quest’anno è partito il progetto “Scuole sicure“, voluta fortemente dal ministro Matteo Salvini, teso a contrastare l’uso e lo spaccio di stupefacenti fra i giovani.
A tal proposito, come riferito in precedenza, il Ministero dell’Interno ha messo sul piatto 2,5 milioni di euro, che andranno a sostenere tutte le iniziative da attivare sul territorio.
La ripartizione dei fondi è dettata da alcuni parametri, ovvero le città scelte sono aree urbane da circa 10milioni di persone, preventivamente individuate in quanto con più di 200 mila abitanti in base agli indici Istat aggiornati al 31 dicembre 2017 e caratterizzate dalla maggiore diffusione dello spaccio di stupefacenti e dalla più elevata concentrazione di studenti.
Di tutto il tesoretto, circa la metà, 1 milione e 248 mila euro, andrà a coprire le spese correnti, quali gli straordinari del personale di polizia municipale (703mila euro), con assunzioni a tempo determinato per 35mila euro; 371 mila euro per l’impiego delle unità cinofile, addestramento degli operatori ed acquisto di strumentazione e 139mila euro, infine, sono stati destinati a campagne educative.
L’altra metà, 1,255 milioni, verrà destinata agli investimenti, quindi stiamo parlando di cifre che andranno usate per impianti di videosorveglianza, per l’acquisto di veicoli speciali, per comprare sistemi di localizzazione e di altre attrezzature.
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