A Cisternino, comune in provincia di Brindisi, non si respira aria facile al Liceo polivalente statale “Don Quirico Punzi”, da tempo al centro di svariate polemiche che sarebbero derivate da comportamenti e provvedimenti alquanto discutibili da parte della preside della scuola. Fatti che durante l’anno hanno portato al trasferimento di un docente e all’allontanamento del DSGA in seguito a maltrattamenti e vessazioni.
La dirigente scolastica è stata rinviata a giudizio con udienza il 13/09/2018, aula 2 del tribunale di Brindisi, la D.S. del Liceo Punzi di Cisternino, per i delitti previsti e puniti dagli art. 81 comma 2- 4/9 c. p. ( in relazione all’art. 476 comma 1 c. p.) ovvero per falso e per il delitto previsto e punito dall’art. 572 c. p. ovvero per reiterati maltrattamenti vessatori nei confronti della DSGA dello stesso “Punzi”, per averla emarginata nella gestione della scuola, minacciandola e approfittando del suo ruolo gerarchico di dirigente […], come ci viene riferito da una lettrice.
In precedenza, la preside avrebbe disposto l’allontanamento di un professore che a Cisternino era riconosciuto come una delle”colonne portanti” del corpo docente, riporta a tal proposito anche il sito locale cisterninonotizie.com.
Anche il Consiglio comunale del comune pugliese ha dedicato una seduta al tema, a cui hanno partecipato la stessa preside – accompagnata dal proprio legale -, una rappresentanza di alunni accompagnata in aula da altri studenti e dalle famiglie.
Addirittura, secondo indiscrezioni da confermare, all’indomani del consiglio comunale monotematico, una docente che ha partecipato ai lavori del consiglio sarebbe stata “punita” da un provvedimento disciplinare proveniente dalla dirigente in questione.
Il Consiglio comunale sembra aver espresso in modo coeso la condanna nei confronti della preside: ““Abbiamo il dovere di difendere il patrimonio culturale ed economico degli 800 iscritti al liceo, dichiara il sindaco Luca Convertini, non possiamo tollerare questa tensione e questo danno d’immagine nei giorni in cui si effettuano le iscrizioni alle scuole superiori“.
Il consigliere di maggioranza Giampiero Bennardi e del capogruppo dell’opposizione Enzo Perrini, hanno invece chiesto il trasferimento della preside. In definitiva il Consiglio comunale ha chiesto all’unanimità:
1) che le autorità preposte adottino ogni iniziativa utile nei confronti della dirigente affinché sia ristabilito un clima sereno all’interno del Liceo Polivalente “Don Quirico Punzi” di Cisternino, ivi compreso l’eventuale trasferimento della stessa in altra sede;
2) di dichiarare la presente delibera immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 comma 4 del TUEL.
Ci sono state pubbliche proteste degli studenti e a quanto pare gli stessi cistranesi, sembrano non amare più il “Punzi” e preferiscono mandare i propri figli alla fatica del viaggio verso le scuole di altri Comuni, ci scrive la lettrice, che aggiunge: “Sarò una cittadina poco esperta dei meccanismi della legge, ma, affidandomi ad essa, mi auguro che su quel versante si arrivi quanto prima ad intervenire. Che giustizia sia fatta! Mi auguro, inoltre, che anche l’Ufficio Scolastico Regionale di Bari, che sembra immobile, pur dopo ben tre ispezioni!, svolga la parte che gli compete. Le ispezioni hanno mostrato senza ombra di dubbio quale sia il livello di bassezza e di illegalità con cui lapreside vive il suo ruolo di Dirigente di una Scuola pubblica.
Il mio augurio, comunque, è che il Liceo “Punzi”, possa ritornare a vivere e a diffondere quella sana luce di onestà intellettuale, che sembra offuscata e inquinata da una gestione indecorosa e per niente costruttiva.
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