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Ds precetta i docenti per le uscite didattiche, violando il regolamento interno

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In un Istituto Comprensivo della Calabria, già noto per alcune vicende di cronaca scolastica sollevate dalla stampa nazionale, la Dirigente Scolastica precetta i docenti per svolgere la funzione di accompagnatori per alcune uscite didattiche previste nel piano dell’offerta formativa della scuola. Ci viene chiesto se la normativa preveda ordini di servizio in cui si nominano i docenti come accompagnatori, nonostante la loro non disponibilità.

ORDINE DI SERVIZIO PER NOMINARE GLI ACCOMPAGNATORI PER LE USCITE DIDATTICHE

La dirigente scolastica invia ad alcuni docenti un ordine di servizio per nominarli come accompagnatori di un’uscita didattica, nonostante tali docenti non abbiano mai dato, in seno ai loro Consigli di classe, la disponibilità ad accompagnare gli studenti delle loro classi a tale uscita. In tale nomina è scritto che ai sensi del D.P.R. 275 del 8 marzo 1999 e della delibera di un Collegio dei docenti dove nessun docente si è reso indisponibile ad accompagnare i ragazzi in uscite didattiche o viaggi di istruzione e viste le autorizzazioni dei genitori, nomino il prof. XXXXX ad accompagnare per il giorno YYYY gli studenti della classe 2^ C nell’uscita didattica….

NORMATIVA DI RIFERIMENTO SULLE USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

È bene sapere che i docenti non sono affatto obbligati ad accettare un ordine di servizio del dirigente scolastico che imponga l’accompagnamento di una classe della scuola per un’uscita didattica.Per i docenti delle scuole di ogni ordine grado le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione sono definibili come un impegno di natura extrascolastico, con un orario di servizio differente da quello curricolare di insegnamento e con maggiori carichi di responsabilità, quindi non può esistere, da parte del dirigente scolastico, la disposizione di un obbligo del docente alla partecipazione all’uscita. È prassi diffusa in tutte le scuole chiedere in sede di Consiglio di classe, secondo le disposizioni discusse in Collegio e deliberate in Consiglio di Istituto, quali sono i docenti disponibili ad accompagnare gli studenti in un’uscita o in un viaggio di istruzione. Se è vero che per un’uscita didattica si deve tenere conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti ( il Collegio non delibera alcun regolamento delle uscite didattiche o viaggi di Istruzione), come previsto dall’art.7 del D.lgs. n. 297/1994, è poi il Consiglio di Istituto o di circolo che, ai sensi dell’art.10 D.lgs. n. 297/1994, si occupa in particolare delle libere attività complementari, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione. Tuttavia è in seno al Consiglio di classe che ogni docente è libero di scegliere se dare o negare la propria disponibilità alla partecipazione, come docente accompagnatore, di attività complementari. Senza tale disponibilità nessuna uscita o viaggio potrà essere organizzato. I regolamenti alle visite guidate o ai viaggi d’istruzione degli Istituti scolastici sono autonomamente normati dai consigli d’Istituto, ascoltati ovviamente i pareri dei Collegi docenti, in tali regolamenti è di prassi riconfermato il comma 3 dell’art.8 della Circolare Ministeriale n.291 del 14 ottobre 1992. In tale norma è chiarito che ai fini del conferimento dell’incarico, il direttore didattico o il preside, nell’ambito delle indicazioni fornite dal consiglio di circolo o di istituto e secondo le modalità e i criteri fissati al precedente capoverso, individua i docenti, tenendo conto della loro effettiva disponibilità, prima di procedere alle relative designazioni.

STRALCIO REGOLAMENTO SULLE USCITE DELLA SCUOLA DOVE SI PRECETTANO I DOCENTI

Nel regolamento sulle uscite didattiche della scuola dove la DS ha deciso di fare queste nomine, è scritto: “Le proposte di uscite didattiche e viaggi di istruzione devono essere sottoposte alla delibera del Consiglio di Istituto, devono essere preventivamente approvate dai Consigli di classe competenti. Le proposte devono essere sottoscritte dal Coordinatore di classe e dagli Insegnanti accompagnatori. In buona sostanza nel regolamento di Istituto c’è scritto con tutta evidenza che il Consiglio di classe (e non il Collegio dei docenti) deve formalizzare i nomi del docente accompagnatore e del docente riserva, tali docenti devono firmare per accettazione”. Dallo stralcio di regolamento su riportato si evince che la Ds ha agito molto diversamente dal regolamento deliberato dal Consiglio di Istituto. Forse lo avrà fatto per fare contenti studenti e genitori, tuttavia creando scompiglio tra i docenti.