In un Istituto Tecnico Statale per il Settore Economico della Calabria, il Dirigente Scolastico individua sé stesso come Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e si determina, a sua stessa firma, un bel compenso di 7.250 euro l’anno per l’incarico che ha fatto a sé stesso.
Nella determina del 30 ottobre 2018 che il Dirigente scolastico firma, per consentire a sé stesso di ricoprire il ruolo di Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.), scrive: ”Considerato che il Dirigente Scolastico detiene i titoli richiesti dalla norma per lo svolgimento dei compiti, che a far data dall’1/9/2018 svolgerà direttamente le funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi dell’art. 14, comma 1, del D.Lgs. 81/2008”.
All’art. 3 di tale determina il Ds elenca i 4 compiti a cui deve assolvere: 1) Stesura del documento di valutazione dei rischi; 2) Redazione del piano di emergenza e di evacuazione in caso di incendio e/o di pericolo grave e immediato; 3) Stesura dei programmi di formazione ed informazione in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e procedure di emergenza in cado d’incendio e di pronto soccorso; 4) Responsabilità del Servizio di Prevenzione e Protezione.
All’art. 4 della determina in cui si autonomina c’è il compenso, rispetto ai compiti suddetti, per l’anno scolastico 2018/2019 per il DS/RSPP dell’ITE.
L’importo della spesa totale per l’acquisizione del servizio/bene/lavoro di cui al precedente art. 3 ammontante sulla base dei parametri individuati dal CNI ad oltre € 25.000,00 – viene rideterminata dal RSPP in € 7.250,00 lordo dipendente.
C’è da dire che il DS che ha firmato la determina ha reso tutto pubblico nel sito istituzionale della scuola, compreso il nome del DS/RSPP, ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. n. 50/2016 e dell’art. 5 dalla legge 7 agosto 1990 n. 241.
Nelle varie scuole pubbliche gli incarichi interni del ruolo Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sono mediamente di 1500 euro lordo dipendente per annualità scolastica e i compiti assegnati sono molto più articolati di quelli della Determina su evidenziata.
Se invece il ruolo di RSPP fosse assegnato, come dovrebbe sempre essere, tramite un regolare bando pubblico, ad un tecnico esterno alla scuola, il compenso potrebbe salire di qualche centinaio di euro.
Questa determina del DS/RSPP arrivata senza alcun bando pubblico precedente, è, sicuramente, un documento anomalo che potrebbe trovare obiezione nei revisori dei Conti. Il Dirigente Scolastico riferisce ai suoi docenti la piena legittimità della nomina e del compenso, cosa che andrebbe comunque approfondita da chi di dovere, ma sull’opportunità che un capo di Istituto prenda un compenso così alto (maggiorato di oltre 5000 euro) rispetto alle altre scuole, siamo certi che sarebbe stato più etico e responsabile, fare ricoprire questa funzione ad un docente titolato e con un compenso in linea con quello delle altre scuole italiane.
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