Si tratta dei dirigenti scolastici dell’istituto Vittorini di Grugliasco e del Pascal di Giaveno, che insieme ad un funzionario della provincia di Torino, devono rispondere di negligenza in materia di salute e sicurezza, riscontrata nelle scuole che dirigono. L’inchiesta risale a qualche mese fa, ed è diretta dal famoso pm Raffaele Guariniello, noto per le inchieste del doping nel mondo del calcio.
Al Ds della Vittorini si contesta la presenza di lana di vetro, materiale cancerogeno, nei controsoffitti, mentre al Ds della Pascal di Giaveno sono state contestate, dopo gli opportuni riscontri, carenze strutturali in relazione al rischio sismico della zona, in quanto le parti prefabbricate potrebbero sganciarsi e crollare, procurando notevoli danni agli studenti e al personale che lavora nella scuola.
L’inchiesta portata avanti dal pm Guariniello è soltanto la punta di un iceberg, in quanto la situazione riscontrata nelle scuole su citate, rappresenta in buona parte delle scuole italiane e non l’eccezione. La violazione del testo unico sulla sicurezza a volere essere pignoli è diffuso in almeno il 50% delle scuole pubbliche italiane.
Questo è un problema non più rinviabile e la politica deve prendere degli impegni seri e concreti. In campagna elettorale, piuttosto che spararle grosse su promesse che hanno il sapore della presa in giro, bisognerebbe trovare le risorse economiche, per una serio investimento di edilizia scolastica e di messa in sicurezza di tutte le scuole.
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