Prosegue senza soste l’aumento di certificazione di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. E’ quello che emerge dal rapporto del Miur sugli alunni con Dsa. L’anno scolastico 2017/2018 erano 3,2% gli alunni con disturbi, in aumento rispetto all’anno precedente che si erano fermati a 2,9 %.
Il Miur evidenzia che l’incremento del numero di certificazioni registrato nell’arco degli ultimi quattro anni è notevole: quelle relative alla dislessia sono salite da circa 94 mila a 177 mila, segnando un tasso di crescita dell’88,7%; le certificazioni di disgrafia sono passate da 30 mila a 79 mila, con una crescita del 163,4%. Anche il numero di alunni con disortografia certificata è aumentato notevolmente, passando da circa 37 mila a 92 mila (+149,3%; gli alunni con discalculia sono aumentati da 33 mila a poco meno di 87 mila (+160,5%).
In totale, lo scorso anno scolastico gli alunni con DSA frequentanti le scuole italiane di ogni ordine e grado sono stati 276.109, pari al 3,2% del totale.
Se nella scuola primaria la percentuale si è attestata intorno al 2%, per la Secondaria di I grado al 5,6% e per la Secondaria di II grado al 4,7%. Basso il numero nella Scuola: appena lo 0,12%.
In media la percentuale di studenti con DSA è stata pari al 3,3% del totale degli alunni della scuola a gestione statale e al 2,3% nella scuola a gestione non statale (3,2% in media su tutte le scuole).
Il dossier ministeriale evidenzia anche la distribuzione territoriale delle certificazioni Dsa: in misura maggiore nelle Regioni del Nord-Ovest, in cui la percentuale sul totale dei frequentanti è stata pari al 4,8%. Percentuale elevata anche nelle Regioni del Centro (3,9%) e del Nord-Est (3,6%). Percentuale nettamente inferiore invece nel Sud Italia (1,6%).
Andando nello specifico regionale, a fafre il pieno di alunni Dsa sono la Valle d’Aosta e Liguria, entrambe con il 5,1% di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento sul totale di alunni frequentanti; in Piemonte con il 4,8% e in Lombardia con il 4,7%. Le percentuali minori invece sono state presenti in Calabria (0,8%), Campania (1%) e Sicilia (1,3%).
Come sappiamo i disturbi specifici dell’apprendimento sono di vari tipi ed in questo senso il Miur ha focalizzato quali sono i disturbi più frequenti: 177.212 alunni presentavano dislessia (disturbo nell’imparare a leggere), 79.261 disgrafia (disturbo nell’imparare a scrivere), 92.134 disortografia (disturbo nell’utilizzare il codice linguistico), 86.645 discalculia (disturbo nel calcolo matematico).
Il Miur precisa tuttavia che il numero complessivo di alunni con DSA, pari a 276.109, non coincide con la somma degli alunni per tipologia di disturbo non solo perché per la Scuola dell’infanzia non è riportato il dettaglio per tipo di disturbo, ma soprattutto perché gli alunni possono avere più tipologie di DSA.
Gli alunni con dislessia rappresentavano il 2,1% del numero complessivo degli alunni frequentanti le scuole italiane, gli alunni con disgrafia lo 0,9%, quelli con disortografia l’1,1%, quelli con discalculia l’1%.
Per tutti gli ordini di scuola il disturbo mediamente più diffuso è stato quello della dislessia: considerando nel loro complesso Primaria e Secondaria di I e di II grado, il 40,7% degli alunni con DSA aveva questa certificazione, il 18,2% disgrafia, il 21,2% disortografia, il 19,9% di disgrafia.
Nel dettaglio dei vari ordini di scuola, nella Primaria il 41,4% delle certificazioni di DSA riportava un disturbo di dislessia, il 20,2% di disgrafia, il 24,7% di disortografia e il 13,7% di discalculia.
Ancora: per la Secondaria di I grado, il 38% delle certificazioni riguardava la dislessia, il 19% disgrafia, il 23% disortografia e il 20% discalculia.§
Nella Secondaria di II grado, il 42,6% riportava un disturbo di dislessia, il 16,7% disgrafia, il 18,2% disortografia e il 22,5% discalculia.
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