Come facilitare il calcolo mentale? Come migliorare la fluenza del calcolo con apposite strategie; e come farlo, in particolar modo, con alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)? (VAI AL CORSO)
Tra i disturbi dell’apprendimento (disciplinati dalla Legge n. 170 dell’8-10-2011), la discalculia in relazione alle difficoltà del calcolo veloce, è qualcosa di particolarmente frustrante.
Ricordiamo che la discalculia riguarda sia l’area dell’intelligenza numerica basale (riconoscimento di piccole quantità), sia tutti i meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, composizione e scomposizione numerica, strategie di calcolo a mente.
In altre parole, ogni qual volta su un bambino o un ragazzo, il docente notasse:
ecco, in questi casi, davanti a dei chiari campanelli d’allarme (segnali cui prestare particolare attenzione), bisogna passare a una fase successiva: coinvolgere la famiglia affinché si faccia valutare il disturbo ed eventualmente lo si certifichi.
A seguire, i docenti saranno così messi in grado di potere adoperare in classe, per questi studenti, una didattica speciale, tale che le difficoltà legate alla discalculia possano essere compensate da adeguati strumenti tecnologici (detti, appunto, strumenti compensativi) o da strategie didattiche più efficaci e concepite ad hoc per quel preciso disturbo. E se il disturbo non trovasse in questi due elementi una soluzione, si potrebbe anche dispensare il ragazzino da quelle prestazioni che gli causano estremo disagio o difficoltà. Si parla in questo caso di misure dispensative.
Cosa è esattamente la fluenza? Un apprendimento è fluente quando la correttezza di esecuzione viene accompagnata dalla velocità di esecuzione. Così un intervento tipico da offrire ai bambini e ai ragazzi in relazione alle difficoltà di fluenza, sono le cosiddette “batterie” nelle quali gli alunni sono chiamati a rispondere al maggior numero di domande nel tempo previsto.
Anche la didattica ludica ci offre spunti interessanti per consolidare la fluenza nel calcolo mentale. Svolgendo una serie di attività ludico-didattiche, infatti, possiamo fornire agli studenti, all’interno della giornata scolastica, valide varianti per divertirsi imparando. L’attenzione degli insegnanti verrà focalizzata sui bisogni profondi del bambino, sul concetto di fluenza, sulla gestione dell’insuccesso e della frustrazione, sul come rendere divertente l’allenamento al calcolo mentale incrementando enormemente le possibilità di risposta (di esercizio).
Su questi argomenti il corso Giochiamo con il calcolo mentale, del formatore Loto Montina, in programma dal 18 febbraio 2021.
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