Fra le novità della Legge di Bilancio 2018, c’è senza dubbio da sottolineare quella relativa alla possibilità di portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi 2019, le spese sostenute nel corso dell’anno per l’acquisto o l’uso di strumenti dedicati a facilitare l’apprendimento degli alunni affetti da disturbo specifico dell’apprendimento, fino alla scuola superiore.
Prima di tutto possiamo sottolineare che tale detrazione non è assimilabile alle spese mediche tradizionali: infatti, come riporta il sito GuidaFisco.it, tale detrazione non è soggetta alla franchigia di 129,11 euro e ciò significa che la detrazione al 19% è calcolata sull’intero ammontare della spesa sostenuta nel 2018, e non quindi sulla quota eccedente la suddetta franchigia.
Inoltre, bisogna anche dire che la nuova detrazione fiscale prevista per i DSA non ha un limite di massimo di spesa oltre il quale il beneficio non è ammesso, a differenza di quanto accade con le spese riservate all’istruzione.
Della misura possono beneficiare chi è in grado di dimostrare e documentare l’utilità della spesa ai fini dell’apprendimento dell’alunno, sia minorenne che maggiorenne. Di conseguenza per ottenere la detrazione DSA, è necessario presentare il certificato medico attestante il collegamento funzionale tra i sussidi/strumenti acquistati e il tipo di disturbo diagnosticato e il documento/i di acquisto o di utilizzo dello/degli strumento/i.
Per usufruire della detrazione fiscale è indispensabile presentare certificazione di una delle patologie definite DSA, disturbo specifico dell’apprendimento, ovvero:
– dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere e a decifrare i segni linguistici incidendo sulla correttezza e nella rapidità della lettura;
– disgrafia: disturbo neuromotorio della scrittura;
– disortografia: difficoltà nell’apprendimento della scrittura;
– discalculia: difficoltà negli automatismi di calcolo e di elaborazione dei numeri.
La detrazione DSA spetta nel caso di: acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici/informatici necessari all’apprendimento, e uso di strumenti compensativi, ovvero tutti gli strumenti didattici e tecnologici che aiutano gli alunni in quei processi in cui hanno dei deficit.
Fra gli strumenti compensativi abbiamo:
– la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
– il registratore che consente all’alunno di non dover scrivere gli appunti della lezione;
– i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che consentono di scrivere e sviluppare dei testi corretti senza che vi sia l’affaticamento del giovane nella rilettura e nella correzione degli errori;
– la calcolatrice o altri strumenti come tabelle, formulari, mappe concettuali, ecc che aiutano lo studente nei calcoli matematici.
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