Hanno fatto scalpore negli scorsi giorni le affermazioni, scritte nero su bianco sul suo profilo Facebook, di una dirigente scolastica di Rho, nel milanese. Queste sono state percepite da molte persone come offensive nei confronti degli alunni con disturbi dell’apprendimento. A riportarlo i principali media, come Fanpage.it.
Le parole della dirigente hanno urtato la sensibilità di molti, spingendo anche molti studenti, lo scorso 31 maggio, a protestare nel cortile della scuola, boicottando le lezioni. Il post incriminato è stato fatto circolare all’interno dell’istituto stampato su volantini distribuiti anche a coloro che non avevano letto quelle affermazioni. Questo è il testo: “I mesi di aprile e maggio sono PE RI CO LO SIS SI MI decine e decine di studenti diventano, all’improvviso, dislessici, discalculici, disgrafici… ma poveri… Sarà il cambio di stagione”.
Insomma, la dirigente scolastica ha fatto sarcasmo sulle molte diagnosi di Dsa, insinuando che non siano proprio accurate ma che anzi diventino un modo per non studiare. Inoltre, queste frasi sono state commentate anche da un altro professore che ha affermato: “Davvero, poveri. Forse è meglio ricoverarli in qualche centro specializzato”. Il post è stato poi cancellato.
In seguito al ciclone che si è abbattuto sulla scuola, la dirigente scolastica ha cercato di difendersi: “Ho pubblicato un post che voleva essere ironico in seguito a una conversazione privata con una mia ex collega. Chiacchieravamo dicendo che i mesi di aprile e maggio sono pericolosissimi perché durante questi mesi arrivano un sacco di diagnosi di ragazzi dislessici, discalculici eccetera. Non era mia intenzione essere scortese, maleducata o tanto più accusare nessuno di niente. Se qualcuno si è sentito offeso, mi scuso pubblicamente. Faccio questo lavoro da diversi anni. Non sarei stata così sciocca da postare delle cose sgradevoli”, ha concluso.
Il caso ha fatto così tanto scalpore da essere commentato anche dalla conduttrice Andrea Delogu, che su Twitter ha scritto: “Come si può non capire la gravità, la crudeltà di affermazioni di questo genere nei confronti di alunne e alunni che già si sentono (sbagliando) diversi? Ma come si fa? Ma poi il commento del professore? Ma come è possibile?!?”.
“Io non voglio fare una battaglia contro di lei, voglio che sia obbligatorio per gli insegnanti fare corsi di formazione. Perché lei ha scritto questo post ed è chiaro il suo pensiero, ma sai quanti non lo dicono ma agiscono sminuendo e vessando alunne e alunni con dsa?”, ha concluso, prendendo una posizione forte.
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