Hanno protestato davanti alla sede del ministero di Viale Trastevere. Chiedono dignità e considerazione al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e sono arrivati da tutta Italia. Sono i dsga e amministrativi delle scuole che urlano da qualche settimana il loro disagio per la situazione che stanno vivendo. Sono stanchi e frustrati dalla marginalizzazione del ruolo e dalla svalutazione delle figure. Problematiche che riguardano le retribuzioni, la valorizzazione e la considerazione dei diritti giuridici. Una delegazione guidata dal presidente dell’Anquap (Associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche) Giorgio Germani è stata convocata dal vice capo di Gabinetto Sabrina Capasso per una riunione alla quale hanno partecipato l’Aida (Associazione italiana direttori amministrativi della scuola) e la Cida.
“L’esito della riunione non ci ha lasciato soddisfatti – ha affermato Germani – abbiamo dato piste di lavoro concrete al ministero su quali fossero le norme nella legge di Bilancio che potessero venire incontro alle nostre richieste. Abbiamo ottenuto due parziali risposte. Sull’identità mensile per chi lavora nelle seconde scuole. Il ministero pensa di iniziare a pagare all’inizio del 2022. Sul dimensionamento i tempi sono da definire. Infine sul concorso i tempi sono lunghi”. Per questi motivi Germani ha annunciato che si deciderà nei prossimi giorni quali azioni compiere.
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