Come questa testata ha riportato, entro il 28 gennaio c’è tempo per presentare domanda di partecipazione al concorso Dsga 2019. In palio ci sono 2004 posti.
A tal proposito, rispondiamo alla domanda di un lettore, intenzionato a partecipare alla procedura, che chiede: “Cosa fa il Dsga? quali compiti svolge?”
Per rispondere al lettore partendo dal fatto che n qualsiasi istituzione scolastica è presente il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).
Stiamo parlando della figura di direzione più importante e con le maggiori responsabilità dopo il Dirigente Scolastico. Come si può leggere anche nella Tabella A del CCNL 29/11/2007 il profilo del DSGA rientra nell’Area D del personale ATA.
Per quanto riguarda le attività che svolge il Dsga, ricordiamo che queste sono principalmente di tipo amministrativo, contabile e direttivo.
Inoltre, visto il ruolo che ricopre, è importante che il Dsga abbiamo funzioni di coordinamento all’interno dei servizi generali e amministrativi. Dare la direzione vuol dire anche coordinare lo staff e farlo “remare” verso la stessa direzione. In caso contrario, la scuola smetterebbe di funzionare.
Al Dsga spesso viene chiesto di ricoprire, incarichi ispettivi nell’ambito delle istituzioni scolastiche.
E’ molto frequente che il direttore dei servizi amministrativi deve effettuare il controllo sul contratto di istituto, predisponendo una relazione sulla compatibilità finanziaria.
Il DSGA è tenuto a svolgere 36 ore settimanali, da gestire con autonomia e flessibilità durante la settimana lavorativa, con una retribuzione base, escludendo indennità, retribuzioni accessorie e anzianità, è di 1.853,23 €.
Per diventare DSGA tramite concorso, bisogna avere uno di questi titoli di studio:
– Laurea in Giurisprudenza,
– Laurea in Scienze politiche, sociali o amministrative;
– Laurea in Economia e commercio;
– Diploma di Laurea specialistica (LS 22, 64, 71, 84, 90 e 91) o Laurea Magistrale (LM) corrispondente a quelle specialistiche (ai sensi della tabella allegata al DI 9 luglio 2009).
Ricordiamo, che sono ammessi al concorso Dsga 2019 gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno tre incarichi annuali, anche non consecutivi, maturati al 1° gennaio 2018, data di entrata in vigore della legge di bilancio 2018. In quest’ultimo caso si prescinde dal possesso del diploma di laurea.
Nello specifico, tre anni interi di servizio devono essere calcolati, anche non consecutivi, nel caso in cui si sia svolto il servizio in via continuativa, fino al 31 agosto.
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