Un gesto del preside appena fuori scuola, che più di qualcuno ha interpretato come un saluto romano, i maturandi che lo applaudono in piedi nel cortile e inneggiano al ‘duce duce’. Sono bastati pochi secondi di video in lontananza, realizzato con molta probabilità con lo smartphone di un allievo e pubblicato dal sito di Wired, per mettere alla gogna un dirigente scolastico dell’istituto aeronautico Locatelli di Bergamo.
Il fatto risale alla mattina di lunedì 25 ottobre: il gesto del preside, G.D.G., si è svolto nel giorno del suo 66esimo compleanno. A dire il vero potrebbe anche far pensare ad un innocuo saluto. Ma, per via probabilmente dei precedenti del ds, a distanza di qualche giorno quel gesto, in contemporanea ai cori inneggianti il duce, scatenano le associazioni antifasciste.
Due giorni dopo l’accaduto, il collettivo Bergamo Antifascista ha protestato all’esterno dell’istituto dove era accaduto il fatto. E ha esposto uno striscione con la scritta: ‘La storia vi ha condannati: studenti e preside fascista, vi abbiamo sgamati’.
Attraverso il suo legale, l’avvocato Emiliano D’Andrea, il preside ha smentito qualsiasi interpretazione malevola dell’accaduto e ha invitato a “evitare strumentalizzazioni”.
Sempre a Wired, il legale ha detto che la definzione “duce” va ricondotta alla sua radice latina (dux) e dunque a una analogia tra la figura del direttore scolastico a quella del “condottiero degli alunni”. Quindi, l’avvocato D’Andrea ha tenuto a precisare che lo studio del fascismo a scuola, “avrà portato gli studenti a utilizzare tale appellativo in maniera certamenteimprovvisata e senza intenzioni reattive”.
Secondo quanto riportato ancora da Wired, già nel 2010 il preside – definito come un “tradizionalista” amante della “disciplina più ferrea” – aveva “avviato un’altra scuola di aeronautica, a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. Entrambi gli istituti prendono il nome da Antonio Locatelli, aviatore e militare del Regio Esercito che, stregato dalle imprese coloniali del fascismo, partì volontario per la guerra d’Etiopia nel 1936 e lì vi trovò la morte”.
“Nelle lettere alla madre, Locatelli – continua la rivista – esprimeva la sua gioia nel partecipare allo sterminio degli etiopi tramite l’uso di armi chimiche contro i civili”.
E ancora Wired ha accusato il preside di avere “versato della Coca-Cola in testa a due studenti, per poi cospargerli di schiuma da barba. Una madre, ascoltati i racconti disperati del figlio, ha denunciato tutto. Il tribunale di Bergamo ha prima respinto il patteggiamento a un mese, poi ha accolto l’accordo tra accusa e difesa per 4 mesi, con pena sospesa”.
E nel 2017 sarebbero “emersi anche altri episodi di nonnismo”, attuati sempre dallo stesso dirigente scolastico, nei confronti di alcuni studenti del suo istituto.
Del caso si parlerà anche a Palazzo Chigi: il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha annunciato che presenterà, sul comportamento del preside un’interrogazione parlamentare al Governo.
Secondo Fratoianni, il preside dell’istituto superiore di Bergamo è stato protagonista di “un episodio incredibile in una scuola del nostro Paese, e anche la giustificazione portata dal dirigente scolastico che la qualifica di duce sarebbe riconducibile a quella di condottiero degli studenti lascia basiti e indignati”.
“Presenteremo subito un’interrogazione parlamentare al Governo. Ci aspettiamo che il ministro Bianchi – ha concluso il parlamentare, vicepresidente della commissione Cultura – in modo rapido intervenga con un’ispezione in quell’istituto e con l’allontanamento di questo dirigente scolastico“.
I componenti del M5s della Commissione Segre contro intolleranza, razzismo e antisemitismo, senatrici Emma Pavanelli, Loredana Russo, Sabrina Ricciardi, Simona Nocerino, Maria Domenica Castellone e senatore Gaspare Marinello, hanno giudicato “gravissimi i fatti accaduti all’Istituto Aeronautico ‘Antonio Locatelli’ di Bergamo”.
“Qui – hanno detto – non siamo di fronte alla solita adunata di nostalgici del fascismo, perché l’episodio accade in un istituto scolastico che, come tutti, dovrebbe educare i giovani ai valori democratici e repubblicani dell’antifascismo e non certo indulgere a richiami di senso contrario, tantomeno da parte del preside in persona. Auspichiamo che le autorità preposte facciano luce sui fatti e prendano gli opportuni provvedimenti a carico della dirigenza socialista di questo istituto“, concludono i ‘grillini’.
Mauro Magistrati, presidente dell’Anpi provinciale di Bergamo, ha detto di condannare “l’ignobile e inaccettabile manifestazione di apologia di fascismo andata in scena all’Istituto Aereonautico Navale ‘Antonio Locatelli’ di Bergamo”.
“Gli inni al duce e i saluti romani nel cortile della scuola in onore del preside nel giorno del suo compleanno sono un’offesa ai valori della Resistenza e un oltraggio alla Costituzione Repubblicana”, ha concluso Magistrati.
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