Alunni

Due alunni chiedono al dirigente di finire l’anno scolastico prima per lavorare, lui rifiuta e poi cambia idea: “Hanno voti alti”

Un post su Facebook scritto da un dirigente scolastico è andato virale. Quest’ultimo ha raccontato una cosa che gli è successa: ha dato il permesso a due studenti di finire l’anno scolastico in anticipo per poter iniziare a lavorare in occasione della stagione estiva.

La sua prima reazione

“State scherzando?”, è la prima risposta che i ragazzi, iscritti ad un istituto superiore di Olbia, minorenni, ricevono dal dirigente scolastico. Poi, quest’ultimo decide di approfondire la questione: passa al vaglio i registri scolastici e vede che gli studenti hanno concluso tutto le verifiche dell’anno con ottimi risultati. Inoltre, nei mesi, hanno accumulato pochissimi giorni di assenza. Dopo aver consultato i docenti, cambia idea e accorda loro un permesso speciale: potranno concludere l’anno scolastico con un mese di anticipo.

“Spesso i giovani di oggi vengono dipinti come coloro che non hanno voglia di fare niente”, racconta il preside La Nuova Sardegna, come riporta Open. “Ma la realtà è diversa. I nostri giovani non sono così malvagi come si crede. I due ragazzi che si sono rivolti a me hanno dimostrato una progettualità importante, pur non avendo neanche 18 anni. Naturalmente non è la regola. Le loro valutazioni sono alte e, di fatto, il loro anno si è già concluso. Inoltre, hanno fatto pochissimi giorni di assenza, mentre la normativa dice che per la validità dell’anno scolastico bisogna avere almeno il 75% delle presenze”.

“Grazie per l’insegnamento”

“È una storia che ho voluto raccontare perché spesso gli adulti paragonano i loro tempi a quelli di oggi. È retorica, perché non è sempre vero che i tempi di una volta erano per forza migliori. Esistono ragazzi in gamba che studiano tutto l’anno e che dedicano l’estate all’attività lavorativa. La loro storia mi ha piacevolmente sorpreso. I ragazzi hanno dimostrato di essere molto maturi”, conclude il preside. “Chi a settembre torna a scuola dopo alcuni mesi passati al lavoro, solitamente è molto motivato. Così come accade con l’alternanza scuola-lavoro. Sono esperienze che fanno aumentare la propensione allo studio e che fanno comprendere l’importanza di ottenere titoli, certificazioni e competenze”.

“Bravi ragazzi, buona stagione. Ci vediamo a settembre. D’altronde quante volte ‘ai nostri tempi’, anche noi abbiamo ‘chiuso’ spesso l’anno scolastico a metà maggio. Ma la retorica del ‘ai nostri tempi era tutto diverso e migliore’ ci fa spesso perdere di vista la realtà. Grazie ragazzi per l’insegnamento!”, così si conclude il post Facebook.

Laura Bombaci

Articoli recenti

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Caso Raimo: un collegio dei docenti della provincia di Varese esprime la propria solidarietà

Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…

21/11/2024

La resa al Governo dei sindacati non scioperanti

I sindacati della scuola che non scioperano il 29  novembre stanno dando un segnale di…

21/11/2024

Mobilità docenti 2025-2028, si procede passo spedito per una chiusura del CCNI entro fine mese. Il punto fatto dalla Gilda Insegnanti

La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…

21/11/2024

Elenchi aggiuntivi GPS prima fascia: requisiti e modalità d’iscrizione

Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…

21/11/2024