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Due anni di Governo Meloni, le cose fatte per la scuola: aumenti stipendi, docente tutor e liceo Made in Italy, i 10 punti – PDF

Il 22 ottobre 2022, due anni fa, iniziava ufficialmente la sua attività il Governo Meloni, con il giuramento da parte della premier e dei vicepremier. Lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è in carica da due anni precisi.

Le misure

Cosa è stato fatto per la scuola in questo lasso di tempo? Lo stesso dicastero di Viale Trastevere ha riassunto le varie azioni in un documento che le illustra in dieci punti. Eccoli:

  1. Introduzione dei Tutor e Orientatori. Il Ministero ha introdotto, nell’ambito del PNRR, le figure del docente tutor e orientatore. Queste nuove professionalità aiutano a personalizzare la didattica e orientano gli studenti nelle scelte di studio e lavoro, contrastando la dispersione scolastica.
  2. Riforma della Formazione Tecnico-Professionale e Made in Italy. È stata istituita la filiera del 4+2, che consente agli studenti di accedere direttamente agli ITS Academy o al mercato del lavoro con un titolo professionale. Inoltre, è stato creato il Liceo Made in Italy, che valorizza le eccellenze italiane e rafforza i legami tra istruzione e imprenditoria.
  3. Aumenti per il Personale e Ripartenza dei Concorsi. Il rinnovo del contratto del personale scolastico ha portato a un incremento degli stipendi medi, con nuove procedure di reclutamento per docenti e dirigenti. Il governo ha anche promosso un piano di welfare con agevolazioni per i dipendenti scolastici.
  4. Educazione Civica e Divieto di Cellulari. Sono state emanate nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e si è imposto il divieto dell’uso dei cellulari durante le lezioni. Il piano mira a rafforzare la responsabilità degli studenti e il rispetto delle regole.
  5. Inclusione e Contrasto alla Dispersione Scolastica. Sono stati avviati interventi per supportare alunni con disabilità e studenti stranieri, migliorare l’inclusione e contrastare l’abbandono scolastico. Iniziative come il “Piano Estate” hanno coinvolto milioni di studenti in attività estive formative.
  6. Ripristino del Voto in Condotta. Il voto in condotta torna a pesare sulla media e può determinare la bocciatura. Inoltre, per i comportamenti scorretti, sono previste sanzioni pecuniarie e obblighi di attività solidali durante le sospensioni scolastiche.
  7. Sostegno alle Scuole Paritarie. Le scuole paritarie sono state riconosciute come scuole pubbliche a tutti gli effetti, con accesso ai fondi del PNRR. È stata anche rafforzata la vigilanza contro i cosiddetti “diplomifici”, con misure volte a garantire legalità e trasparenza.
  8. Piano Mattei e Collaborazioni Internazionali. Il governo ha rafforzato i legami educativi e formativi con Paesi come Etiopia, Egitto e Tunisia, nell’ambito del Piano Mattei, promuovendo l’insegnamento della lingua italiana e la cooperazione tecnica.
  9. Semplificazioni Amministrative. Sono stati introdotti numerosi interventi per semplificare i processi scolastici, inclusa una piattaforma unica per famiglie e studenti, l’integrazione con SPID e CIE, e strumenti digitali per migliorare la gestione delle scuole.
  10. Attuazione del PNRR per la Scuola. Sono stati rispettati i target del PNRR, con investimenti su asili nido, nuove scuole, mense, palestre e ITS Academy. Circa il 31% delle risorse è stato già speso, garantendo un forte impatto infrastrutturale e formativo.

Due anni di Governo Meloni, le parole della premier

“Il 22 ottobre del 2022, esattamente due anni fa, prestavo giuramento come presidente del Consiglio.
Oggi, a due anni di distanza, se mi guardo indietro, penso soprattutto che non mi sono mai risparmiata. Ma penso anche che sono soddisfatta dei risultati e dei traguardi che in questi due anni abbiamo raggiunto per l’Italia”, ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video messaggio pubblicato sui social in occasione dei primi due anni di vita del suo governo.

“Sono anche consapevole di quanto lavoro ci sia ancora da fare”, ha detto la premier.

Redazione

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