Gli accertamenti, secondo quanto scrivono le agenzie, sono partiti dalla procura e dal Nucleo di Spesa Pubblica e Frodi Comunitari della Guardia di Finanza che avrebbero scoperto che l’allora direttore generale del Miur, in relazione ad un primo bando, denominato “Avviso 1”, avrebbe nominato, senza averne le competenze, una commissione di esperti, quasi tutti del suo entourage, incaricata di esaminare i progetti per i quali si chiedeva il finanziamento ed, in sede di valutazione dei requisiti, sollecitato a soprassedere laddove sussistessero carenze a livello di solidità economica.
Tra questi, un progetto dell’Idi presentato quando l’istituto era già in stato pre-fallimentare. Non solo, secondo l’accusa il funzionario avrebbe fatto inserire nella graduatoria dei destinatari dei fondi progetti già valutati negativamente.
Quanto al secondo bando, denominato “Avviso 254”, in concorso con Cobis, lo stesso funzionario è accusato di aver fatto inserire in una graduatoria di enti pubblici, specie universitari, destinatari di fondi, anche enti privati che non avrebbero avuto titolo ad ottenere i finanziamenti.
L’inchiesta della procura di Roma, che aveva preso le mosse da una segnalazione della Ragioneria di Stato, prosegue ora per accertare se e come siano stati utilizzati i finanziamenti da parte dei soggetti che li avevano ottenuti in modo irregolare.
Il gruppo dei funzionari in cambio di tangenti avrebbe favorito aziende amiche, e della questione si era anche occupata la trasmissione ‘Report’.
Pronta la dichiarazione congiunta di Ermete Realacci e Guglielmo Epifani, rispettivamente presidente della VIII Commissione Ambiente e della X Commissione Attività Produttive della Camera.
“A seguito della notizia dell’avviso di chiusura indagini notificato dal pm Roberto Felici ad Antonio Agostini, segretario generale al ministero dell’Ambiente ed in procinto di diventare capo dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare, e che sembra preludere la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per abuso d’ufficio e turbativa d’asta nell’assegnazione di fondi comunitari da parte del Miur con riferimento al periodo in cui era direttore generale del Miur, invitiamo i ministri competenti dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a sospendere la nomina di Agostini alla direzione dell’INSN ai fini di valutarne l’opportunità alla luce dei necessari chiarimenti”.
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