Due esempi per intercettare il talento degli studenti

Iniziamo con il LabTalento dell’ Università di Pavia ( http://labtalento.unipv.it/wordpress/about/la-nostra-missione/ ) che è un Laboratorio nato con l’intento di aiutare i/le ragazzi/e, dotate di elevate capacità cognitive o in possesso di un talento e un’abilità specifica in un campo, sviluppare appieno il loro potenziale, avendo cura perciò non solo degli aspetti cognitivi ma anche di quelli emotivi e relazionali. 
In questa direzione, gli interventi del LabTalento sono rivolti non solo agli studenti, ma anche alle famiglie e agli insegnanti, supporto indispensabile e punto di riferimento durante la crescita. A tal proposito oltre la valutazione dei bambini e supporto, per un miglior utilizzo delle potenzialità dei singoli bambini all’interno del sistema scolastico, il LabTalento ha organizzato un censimento delle attività di potenziamento e di recupero attive sul territorio, di eventuali corsi offerti a Pavia al fine di creare un network utilizzabile dai genitori, gli insegnanti e i professionisti interessati. 
Altro interessante esempio è quello della fabbrica del talento, un luogo in cui bambini e ragazzi di ogni nazionalità e cultura, possono esprimere le loro capacità creative e imparare ad apprezzare la bellezza attraverso l’arte in tutte le sue manifestazioni. 
Nello stesso luogo si formano gli operatori che, sotto l’egida della Facoltà di Scienze della Formazione e del Master Interventi Relazionali in contesti d’emergenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sono orientati a diventare animatori di comunità e promotori dello sviluppo e della crescita dei minori di ogni realtà e cultura in Italia e in contesti internazionali. Il progetto rappresenta una scommessa educativa e sociale, che trova fondamento ed energia in quel percorso profondamente umano, che è l’esercizio della creatività nel dialogo interculturale