Si inizia oggi, venerdì 30con alcune sigle studentesche che hanno lanciato un presidio statico davanti al Ministero dell’istruzione su viale Trastevere per protestare, ancora una volta, contro i tagli alla scuola pubblica, contro l’alternanza scuola-lavoro e contro il decreto “Scuole Sicure”.
La manifestazione è indetta -pubblica Il Messaggero- per le ore 9 davanti ai cancelli del Miur, e si svolgerà in contemporanea in diversi altri capoluoghi, tra cui Milano, Torino, Firenze e Bologna.
Si continua domani, sabato 1° dicembre, con gli studenti medi che hanno aderito alla manifestazione cittadina «Sei uno di noi. Sei una di noi» assieme alla CGIL, a diverse associazioni territoriali e movimenti sociali.
«Le motivazioni sono numerose – spiega Andrea Russo, Coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Lazio – chiediamo una società libera da ogni tipo di discriminazione e di razzismo, secondo i principi conquistati dalla Resistenza e scritti nella Costituzione. La scuola per noi è palestra di democrazia e proprio da questa si deve ripartire se vogliamo costruire una società migliore, più giusta. Il decreto sicurezza approvato in via definitiva alla Camera due giorni fa rappresenta esattamente quello a cui ci opponiamo, una visione dell’immigrazione posta esclusivamente come un problema da risolvere. Sei una di noi, sei uno di noi – conclude Russo – se pensi che a tutto questo si debbano trovare delle risposte diverse».
Al fine di dare avvio in modo regolare all’anno scolastico 2024/2025 con il decreto 71…
Incredibile, ma vero: su chi grava di meno l’imposizione fiscale mondiale? Sui multimiliardari: aliquote fiscali…
Assegnazioni provvisorie 2024: tutto ciò che devi sapere su sezioni, allegati e preferenze della domanda.…
Role-playing, discussioni guidate e progetti di gruppo: queste alcune delle attività che i docenti potrebbero…
Nella mattina di martedì 16 luglio, mentre a Montecitorio si discuteva il Decreto Legge 71…
Che il ministro Valditara abbia introdotto dall’alto il divieto dell’uso del cellulare a scuola è…