Due storie parallele

La Tecnica della Scuola il 10 maggio ha celebrato i 65 anni della sua nascita. Il Liceo ” G. Lombardo Radice” di Catania, nato nel 1938 come Istituto Magistrale maschile aveva sede in via Empedocle, in un quartiere periferico, a pochi passi dalla Stazione Circumetnea, divenne successivamente misto.

Le due istituzioni, il periodico e l’Istituto Magistrale, nel loro autonomo percorso hanno molti punti di contatto, dato che parecchi studenti della Scuola, poi insegnanti, sono stati sicuramente attenti lettori della importante, unica nel suo genere, pubblicazione. La maggior parte degli studenti del “Lombardo Radice”, negli anni cinquanta, erano pendolari. Partivano dai paesi dell’Etna o dai centri della provincia e delle province limitrofe prima dell’alba per farvi rientro nel tardo pomeriggio. La campanella della scuola suonava alle 8,15.  Alle 8,16 si chiudeva il portone d’ingresso. La sesta ora di lezione terminava alle 14,15, giusto all’ora della partenza della littorina per il rientro. Pane nero, formaggio e acqua fresca era la colazione che  gli studenti consumavano in viaggio. Che ne è dei ragazzi che frequentavano l’Istituto Magistrale Lombardo Radice di Catania  dal 1955 al 1959? Ho il ricordo di due in particolare. Uno, che proveniva proprio da un centro etneo e che correva “seduto”, campione italiano dei mille metri piani. So che si trasferì nel Veneto e finì la carriera come insegnante di scuola media. Un altro, forse più fortunato in quanto abitava al centro della città, arrivava di corsa a scuola dopo una notte di lavoro come fattorino al Telegrafo di Catania, emigrò verso altra regione. Fu visto in viale Trastevere a Roma, dirigente superiore per i servizi ispettivi del Ministero della Pubblica Istruzione. Leggeva La Tecnica della Scuola. Ci teneva ad essere informato ed aggiornato.

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