Ammonta ad otto anni e mezzo di carcere la pena chiesta, presso il Tribunale a Torino, dal pubblico ministero Dionigi Tibone per i due ragazzi accusati di stalking, violenze, anche a sfondo sessuale, e lesioni verso un loro compagno di scuola.
Le angherie risalgono tra il febbraio del 2013 e il settembre del 2014. Ma sono diventati pubblici solo questa estate.
“Mi hanno costretto a mangiare escrementi e altre porcherie. Mi hanno fatto ubriacare. Mi hanno molestato con un ombrello. E una volta mi hanno portato da una prostituta e hanno preteso che mi appartassi con lei dietro a un muretto, mentre loro stavano a guardare”, aveva detto la giovane presunta vittima, che all’epoca aveva 16 anni e frequentava un istituto professionale nella provincia di Torino.
I due imputati, di qualche anno più grandi e che hanno sempre respinto ogni accusa, erano iscritti allo stesso istituto scolastico superiore.