Mimmo Pantaleo, segretario nazionale di Flc-Cgil, non fa sconti né al Governo né al PD e preannuncia un autunno non caldo, ma rovente, già dai primi giorni di scuola.
In una intervista rilasciata al Manifesto, Pantaleo denuncia: “Vogliono usare i soldi dei lavoratori per risanare il bilancio, per riforme inique dell’Imu, per gli F35 o cosa? Di tutto si parla tranne che di una seria patrimoniale”.
E, ad una domanda esplicita (“Ma il Pd vi aiuta?”), Pantaleo risponde senza mezzi termini: “Il Pd quando era all’opposizione ha sempre portato avanti richieste simili alle nostre. Da quando è al governo, con questo particolare governo, fa cose completamente diverse. O meglio, non fa. Il problema è che non si fanno scelte, non si fanno politiche per il lavoro”.
E’ il Ministro ?
”Negli incontri – dice Pantaleo – ha mostrato sempre buona volontà e ottime intenzioni, ma il problema è quando arriviamo al dunque, alle soluzioni da dare e ai soldi da stanziare. Lì ancora non abbiamo visto niente”.
D’altra parte l’intervento in Direzione nazionale dello stesso Epifani (è bene non dimenticare che l’attuale segretario del PD è stato segretario della Cgil per 8 anni, dal 2002 al 2010) non è passato inosservato in casa FLC: “In autunno – ha detto Epifani – il Governo dovrà occuparsi di scuola”.
Ma il sindacato di Pantaleo (e non solo) continua a chiedere interventi immediati e ogni giorno segnala che le numerose difficoltà che affliggono la scuola devono essere affrontate subito e non fra qualche mese.
Per intanto i sindacati di base Cobas, CUB e Usb hanno già proclamato uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà tutti settori del lavoro pubblico e privato. Vedremo nei prossimi giorni se questa decisione spingerà le organizzazioni sindacali più rappresentative a chiamare a raccolta i lavoratori della scuola, settore che tutti definiscono centrale per lo sviluppo del Paese ma che, nei fatti, viene ancora trattato come una spesa da contenere.
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