Autobus non assicurati e non revisionati, autisti non proprio sobri e alla guida per troppe ora: lo denuncia l’Osservatorio ASAPS, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che in un comunicato di qualche giorno fa richiama l’attenzione su una delle tante conseguenze della crisi economica.
Non solo si fanno meno gite, ma spesso quelle che si fanno non sono sicure. “Infatti – scrive l’Associazione – sono sempre più frequenti gli interventi della Polizia Stradale su pullman che trasportano alunni in gite scolastiche o comunque turistici, che risultano scoperti da assicurazione RCA, oppure non sono in regola con la revisione, o i conducenti hanno superato le ore di guida. Per non parlare dei casi di mezzi che circolano con targhe non proprie o addirittura con conducenti ebbri”.
Molti i trucchi messi in atto da alcune imprese, dal “ringiovanimento dei mezzi”, al “tarocca mento” dei cronotachigrafi, dal ricorso ad autisti in pensione che lavora non in nero, alla falsificazione dell’assicurazione.
Questi i consigli dell’ASAPS per un viaggio più sicuro:
- Affidarsi sempre a ditte serie e conosciute.
- Un prezzo molto più basso delle tariffe normali può essere indice di scarsa professionalità e di basso livello di affidamento.
- L’organizzatore pretenda che per i viaggi lunghi il conducente (o i conducenti) abbia riposato il numero di ore previsto. Soprattutto pretenda che per i viaggi che iniziano all’alba, il conducente non sia tornato la sera prima, o addirittura la notte stessa da un precedente viaggio.
- Verificare che il veicolo sia stato sottoposto alla prevista revisione.
- Verificare che sia adeguatamente munito di pneumatici regolari nel battistrada.
- Verificare che per i viaggi in periodo invernale e quelli destinati a raggiungere località di montagna, il mezzo sia munito di catene o pneumatici da neve.
- Pretendere nel modo più assoluto che il conducente non beva alcolici durante il periodo del viaggio e nelle soste durante la consumazione dei pasti. Qualora risulti che ha bevuto rifiutarsi assolutamente di riprendere l’itinerario.
- Accertare che il conducente non superi le ore previste di guida. Normalmente 9 al giorno con periodi che non superino le 4 ore e mezza.