Il documento proposto da 4 dirigenti scolastici che operano in 4 realtà diverse e lontane (Alessandra Lucci di Ancona, Antonio Fini di La Spezia, Laura Biancato di Vicenza e Salvatore Giuliano di Brindisi) titolato #iononsciopero sta facendo molto parlare nel WEB.
I promotori assicurano che stanno raccogliendo molte firme ma le forze in campo sono decisamente sproporzionate e le prese di posizione contrarie sono davvero tante.
Va però detto che la decisione dei 4 dirigenti è da apprezzare se non altro per il coraggio che stanno dimostrando (uscire allo scoperto in questo momento per sostenere – seppure criticamente – il ddl 2994 non è davvero cosa da poco)
“Noi – scrivono i 4 dirigenti – ne difendiamo con forza l’impianto e il coraggio con il quale interviene a riformare la scuola con l’obiettivo di rinnovarla e renderla rispondente ai bisogni della società complessa. Per questo vogliamo ribadire le nostre ragioni di contrarietà allo sciopero del 5 maggio, uno sciopero demagogico, peraltro proclamato nella data di svolgimento dei test del SNV, che riteniamo strumento indispensabile per la conoscenza dello stato di salute del nostro sistema educativo e per il suo miglioramento”.
Non mancano peraltro le proposte di modifica che riguardano proprio il ruolo del dirigente e degli organi collegiali.
Le proposte sono sostanzialmente 4: affiancare il dirigente da figure di staff, una delle quali dovrebbe essere esonerata dall’insegnamento; funzione deliberativa delgli organi collegiali nella definizione del Piano triennale; rivalutazione della funzione del personale Ata; valutazione del merito dei docenti affidata ad un Nucleo di Autovalutazione con il dirigente scolastico in funzione di presidente, ma salvaguardando la componente del collegio dei docenti attraverso una sua rappresentanza elettiva.
In allegato il documento completo dei 4 dirigenti.
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