Fra le novità alle quali le scuole dovranno far fronte nel prossimo anno scolastico s’è anche quella relativa alla introduzione dell’Euro in tutte le operazioni contabili.
Come è noto fino al 31 dicembre 2001, sarà ancor possibile operare con le lire, ma poiché partire dal 1° gennaio 2002 la lira scomparirà per fare posto alla nuova moneta europea, già il bilancio di previsione del prossimo esercizio finanziario dovrà essere predisposto in Euro.
Doppia novità quindi per la contabilità scolastica: il vecchio decreto interministeriale del 1975 perderà vigore per lasciare spazio al nuovo regolamento di contabilità e ad un bilancio redatto in euro anziché in lire italiane.
Le legge prevede che dal 1° gennaio 2002 le Amministrazioni pubbliche adottino simultaneamente e definitivamente l’euro: tutti i pagamenti e gli incassi saranno denominati in euro; nel periodo di doppia circolazione (1° gennaio – 28 febbraio 2002), la lira potrà essere ancora utilizzata, ma solo per le operazioni in contanti, mentre l’euro sarà adoperato in tutti i tipi di pagamenti, in contanti o con modalità diverse. Dal 1° marzo 2002 la lira perderà il suo corso legale, pertanto l’unica moneta di riferimento sarà l’euro.
Ministero del Tesoro e Dipartimento della Funzione Pubblica stanno anche mettendo a punto una serie di iniziative di aggiornamento e formazione rivolte al personale che dovrà avere a che fare con la nuova moneta.
Gli uffici delle segreterie scolastiche dovranno fare attenzione soprattutto alla gestione della fine dell’esercizio 2001 e all’impatto dell’euro sugli atti giuridici (contratti soprattutto).
Comunque, ad aiutare le scuole – ma anche di tutte le amministrazioni statali – ci ha pensato il Ministero dell’Economia e della Finanze che – in un documento consultabile on-line nelle pagine del sito www.tesoro.it – riassume le linee guida per il passaggio definitivo all’euro nelle Amministrazioni Pubbliche.
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