Dissento – e anche fortemente – dai contenuti della lettera “Troppo facile insegnare al liceo – il bravo docente lavora in periferia con alunni difficili e disabili, come don Milani” del 15 aprile scorso.
Secondo l’autore della stessa insegnare a studenti normodotati, capaci ed interessati sarebbe una sorta di passeggiata.
Mica vero: proprio perché capaci ed interessati ai contenuti dello studio ed in grado di assorbirli con facilità questi allievi sono molto esigenti nei confronti dei loro insegnanti, i quali devono conoscere assai bene la propria disciplina per essere pronti a soddisfare le richieste di apprendimento dei discenti.
Tanto di cappello a quei docenti che si dedicano ai ragazzi difficili e disabili: lo fanno perché si sentono di farlo. Ma altrettanto rispetto ed ammirazione per i prof. che coltivano menti eccelse, menti che sicuramente un domani daranno molto alla società.
Daniele Orla
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