Dissento – e anche fortemente – dai contenuti della lettera “Troppo facile insegnare al liceo – il bravo docente lavora in periferia con alunni difficili e disabili, come don Milani” del 15 aprile scorso.
Secondo l’autore della stessa insegnare a studenti normodotati, capaci ed interessati sarebbe una sorta di passeggiata.
Mica vero: proprio perché capaci ed interessati ai contenuti dello studio ed in grado di assorbirli con facilità questi allievi sono molto esigenti nei confronti dei loro insegnanti, i quali devono conoscere assai bene la propria disciplina per essere pronti a soddisfare le richieste di apprendimento dei discenti.
Tanto di cappello a quei docenti che si dedicano ai ragazzi difficili e disabili: lo fanno perché si sentono di farlo. Ma altrettanto rispetto ed ammirazione per i prof. che coltivano menti eccelse, menti che sicuramente un domani daranno molto alla società.
Daniele Orla
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…