Non è il primo caso in Itala, né crediamo sarà l’ultima, mentre all’estero non esiste nemmeno: l’assunzione cioè a tempo indeterminato quando è il tempo della pensione.
E così questo in corso se per un verso è il suo primo anno di ruolo dall’altro è anche il suo ultimo perché a fine anno va in pensione.
È capitato a un docente di tedesco nato subito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1949, Manfred Latuské, che è stato assunto in ruolo quest’anno grazie alla riforma della Buona scuola.
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A dare la notizia La Provincia di Como che spiega come anche a Como i supplenti siano una folta schiera di lavoratori. Commentando la notizia il giornale dice: non è facile svolgere con passione il proprio mestiere a queste condizioni, come per altro ha sempre fatto il docente in questione, è molto apprezzato da alunni e colleghi, ma è anche altrettanto riservato e preferisce non raccontare in prima persona la sua carriera. In più ora che si è stabilizzato nella scuola, si trova tanto bene che ha dispiacere a lasciare la sua cattedra a giugno, lavorerebbe volentieri ancora.